BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] giorni tumultuosi, essendo state organizzate dallo stesso doge suo padre delle deputazioni di patrizi "amati 50, 65, 70; M. Staglieno, L'epigrafe sepolcrale dell'ultimo doge della serenissima Repubblica di Genova, in Giorn. ligustico di arch.,storia e ...
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CORNER, Giorgio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 1°ag. 1658 da Federico figlio del futuro doge Francesco, del ramo di S. Polo, e Cornelia di Francesco Contarini. Appartenente ad una delle più potenti [...] la sua amicizia con la Francia, coltivata nei lunghi soggiorni giovanili, e soprattutto per gli stretti rapporti col fratello Giovanni, eletto doge sin dal 1709.
Morì a Padova il 10 ag. 1722.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, M. Barbaro ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] S. Maurizio dopo il 1590, anno in cui morì il procuratore Nicolò, ultimo rappresentante della linea che discendeva dal doge omonimo; la cospicua eredità ottenuta nella circostanza permise inoltre al D. di aspirare ad una prestigiosa carriera politica ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel dicembre del 1406 da Giorgio di Andrea - figlio del doge Marco - e da Caterina Giustinian di Giustiniano. Nel 1444 egli sposò Fiorenza Crispo di Nicolò, [...] . Non sappiamo fino a quando il C. rimase a Cipro: all'inizio del '76 era a Venezia, dove partecipò all'elezione del doge Andrea Vendramin; savio del Consiglio l'anno seguente, nel '78 fu nuovamente tra gli elettori ducali. Morì a Venezia nel 1479 e ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] a quelli dei più noti parenti. Nel 1593 Vincenzo venne tassato su un imponibile di 67.777 lire genovine mentre i tre figli del doge Giacomo vantavano imponibili tra le 247.000 e le 290.000 lire; nel 1624 il D. e un fratello vennero tassati su 120 ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] fine di febbraio e i primi di marzo del 1280: una pars, presa il 15 marzo dello stesso anno in materia di stipendio del doge, già indica che si era in fase di correzione del capitolare per l'elezione del successore; il quale, difatti, fu eletto il 25 ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] filio adiudicata, a cura di R. Cessi - F. Bennato, Venezia 1964, pp. 189, 194-196, 205 s., 210, 299; Le promissioni del doge di Venezia dalle origini alla fine del Duecento, a cura di G. Graziato, Venezia 1986, pp. 132 s.; F. Sansovino, Venetia città ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] 30 ag. 1364 con Firenze, sia per la pompa e il lusso da cui venivano circondati il potere e la persona del doge. La conseguente necessità di, imporre nuove tasse e nuovi prestiti forzosi tanto più doveva farsi sentire a Lucca, date le condizioni di ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] in cui si distinse per l'energia con cui imponeva la rigida applicazione delle leggi, anche contro le indebite ingerenze del doge e degli altri consigli.
Ancor più notevole la sua ferma difesa della giurisdizione statale contro l'abuso del privilegio ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] di S. Cipriano di Murano e S. Ilario. Nel 1116 l'imperatore si recò a Venezia: l'avvenimento fu celebrato con grande fasto dal doge e da tutta la città; in tale occasione vennero anche concessi i privilegi per i monasteri di S. Giorgio Maggiore e S ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...