FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] di Levante, con il controllo di alcune porte di Genova. Le previsioni più pessimistiche furono confermate dal primo atto emanato dal nuovo doge: la stipulazione di una alleanza (in data 29 nov. 1478) tra il Comune di Genova, papa Sisto IV e il re di ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] cospicue ricchezze ed il padre si era distinto combattendo in Valtellina contro le truppe di Filippo Maria Visconti.
All'infuori di questo, e del fatto che rimase orfano assai presto, nulla sappiamo della ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] Lomellini (morta di pestilenza nel 1630), dal cui matrimonio nacquero 22 figli.
Non si hanno notizie relative alla sua infanzia e alla sua formazione. In data imprecisata si trasferì a Roma, dove intraprese ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] casate, nel 1384 sposò una figlia del Montaldo. Quest'ultimo, però, morì di peste nel giugno di quell'anno, e il nuovo doge Antoniotto Adorno, nemico dei Guarco, ordinò la loro immediata messa al bando. Ancora una volta il padre fuggì a Finale, ma il ...
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BARBARIGO, Andrea
Angelo Ventura
Nato verso il 1500 da Gregorio, figlio del doge Marco, si avviò assai presto a una brillante carriera politica, cercando di anticiparne i tempi con un'impazienza che [...] di 100 ducati: ma la violazione delle leggi sarebbe stata tanto scandalosa, che, soprattutto per il deciso rifiuto del doge Andrea Grìtti, la proposta non fu neppure posta ai voti. Così il B. dovette rassegnarsi a frenare la propria ambizione ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] sembra agevole la ricostruzione della biografia del D., a causa dell'omonimia di quest'ultimo con un altro Gabriele Dandolo, suo contemporaneo: costui, che era figlio di un Tomaso Dandolo da S. Fantin, ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] il F., nell'agosto del 1486, tra gli elettori del doge Agostino Barbarigo, né la circostanza che due anni dopo, gli anni successivi, se non che provvide a far erigere al nonno doge il monumento funebre tuttora visibile nella chiesa dei Frari. Il F. ...
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BARATTIERO, Nicolò
Elena Bassi
Semileggendario costruttore di origine lombarda, attivo a Venezia. Sotto il doge Vitale Michiel 11 (1156-1172), insieme con Bartolomeo Malfatto costruì la cella per il [...] casse di legno, mosse da carrucole, atte a far facilmente salire alla sommità del campanile i materiali necessari. Essendo doge Sebastiano Ziani (1172-1178), riuscì a drizzare nella piazzetta San Marco le due grandi colonne di granito rosso e grigio ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] ’874, quando il neoeletto patriarca di Grado, Pietro, rifiutò inizialmente la carica e fuggì nel Regno Italico; e quando il doge si vide rifiutare da costui l’elezione al vescovado torcellano del suo candidato Domenico, abate di S. Stefano di Altino ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] a sua volta il 19 ott. 1382 (qualche mese prima di recarsi in Istria con una delegazione di dodici nobili, incontro al doge Venier, che era stato eletto al dogado mentre si trovava capitano a Candia), risulta disporre di una discreta fortuna, di cui ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...