CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] Per altre attribuzioni, cfr. Grosso, Castelnovi. Si può ricordare ancora il Ritratto del doge Luca Giustiniani (citato dal Ratti, 1780, oggi disperso; Luca Giustiniani venne eletto doge nel 1644 e morì nel 1651); il Ritratto del marchese Luca Spinola ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] che dal Carbone risale al Van Dyck: il ritratto del Doge Pietro Durazzo (Genova, Galleria nazionale di palazzo Spinola, cfr. Il contemporaneo dipinto raffigurante probabilmente la moglie del doge Cattaneo, Maddalena Gentile con una figlia (Genova, ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] la sua versatilità lo portò ad accettare anche l'incarico per il disegno dell'abito nuziale di Caterina Loredan, nipote del doge Francesco, sposa di Giovanni Mocenigo.
Il F. fu anche impegnato in lavori di restauro di fabbriche non appartenenti alla ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] la elezione di Memmo con una pubblica festa.
Dell'opera non esistono altre notizie, tuttavia un dipinto che raffigura Il doge Memmo presentato alla Vittoria, firmato dal F. e datato 1612, si trova in una collezione privata inglese (cfr. Dizionario ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] del B., qualificato nel documento (del 20 genn. 1514) come chierico aquilano, cubiculario e famigliare suo, presso, il doge di Venezia per sollecitare la rapida definizione di una controversia con Ercole Campofregoso relativa alla parrocchia di S ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...]
La traduzione in mosaico (1727-29) del dipinto di Sebastiano Ricci La traslazione del corpo di s. Marco venerato dal doge e dalla Signoria nella lunetta e negli archivolti del secondo portale da sinistra della basilica fu senza dubbio l'opera che lo ...
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CHIAPPE, Giovan Battista
Franco R. Pesenti
Nato a Novi Ligure (Alessandria) intorno al 1723, fu avviato alla pratica del disegno (non della pittura) a Roma dal genovese Giuseppe Paravagna, "uomo più [...] il C. attese ai ritratti di Giuseppe Torre, diun signore di casa Prasca del Finale (Ratti), non più reperiti, e del Doge Rodolfo Maria Brignole Sale, conservato in Palazzo Rosso, odierno Museo civico (il ritratto fu inciso da Tommaso Campi nel 1762 ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] lo contado" di Bisceglie e di Val di Gaudo, due volte viceammiraglio, la prima per conto di Giovanni Fregoso, fratello del doge di Genova, la seconda per conto del principe di Salerno. Dichiara di essere capitano di Teano mentre scrive di sé e delle ...
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DE STEFANI, Vincenzo
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Verona il 6 marzo 1859 da Stefano e da Caterina Brizio. Compiuti gli studi classici, fu poi allievo di Napoleone Nani, all'accademia Cignaroli [...] Vizzotto Alberti.
Il lavoro, inaugurato nell'agosto 1897, era stato iniziato soltanto un anno prima. Il fregio con la Processione del doge è dipinto a encausto su tre pareti (lunghezza m 42,5; altezza m 2,20): Venezia è personificata, in vesti di ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] Famiglia (1829), per il conte Monticelli; il Tasso accolto in S. Onofrio (1835), per don Marino Torlonia; il Giuramento del doge Enrico Dandolo, per lady Murray; un Giovane albanese znseguito da un turco, per il conte Lutzow. Ancora conservata è la ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...