PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] forse anche di un omonimo decoratore di mobili (Lucco, 1986, p. 181; Pedrocco, 2003, p. 128 n. 25).
Con l’elezione a doge di Andrea Dandolo (1343-54), amico di Francesco Petrarca e fautore dell’eredità politica e culturale di Venezia nei confronti di ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] , Venezia), firmata e datata 1585 (Manzato, 1988). Nel 1592 Peranda si recò a Roma al seguito di Marino Grimani, futuro doge, rimanendovi «per qualche tempo» (Ridolfi, 1648, 1924, p. 265). Fu anche a Loreto, dove il suo protettore lo raccomandò al ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] , 2002, pp. 34-40; L’Età, 2004, pp. 224-227, n. 37).
I forti legami che in quel periodo instaurò con il doge Agostino Doria, furono «essenziali per la sua definitiva affermazione» (Galassi, 1999, p. 402). Non ancora emerso il ritratto di quest’ultimo ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] perduta) per il patriarca F. Comer morto nello stesso anno.
Circa due anni dopo il F. dipinse i ritratti del doge Carlo Contarini (ibid., p. 165 fig. 222) e di sua moglie Paolina Loredan Contarini (Venezia, coll. Brogliato - Bentivoglio) databili al ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] ligneo per il campanile di S. Giorgio Maggiore del 1727, seguito dalla decorazione di due imbarcazioni destinate al trasporto del doge, deliberata dal Senato veneziano nell'ottobre 1733 (Rossi, 2001, p. 490). Risalgono al 1737 i suoi primi lavori in ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...]
Subito dopo il 1382 si possono datare i modelli per i mosaici che ornano la lunetta e la cuspide della tomba del doge Michele Morosini (morto nell'ottobre di quell'anno) nel coro dei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia, raffiguranti la Crocifissione, il ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] bombardieri, il soffitto e fregi; in S. Marina un Cristo che fa scendere Zaccheo dall'albero; un Doge che visita la chiesa; una Ss. Trinità con s. Marina, un doge e ungentiluomo; una Maddalena che unge i piedi a Cristo. In S. Giustina S. Brigida, s ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] e nella torsione della sua compagna (Lucco, 1996, p. 74). L’opera riflette tutto il dramma della Venezia del doge Leonardo Loredan nel terribile incendio in laguna dipinto sullo sfondo, rivisitazione bonifacesca dei fuochi che avevano infiammato i ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] 1710, ebbe quattro figli, fra cui Marianna, allieva di Rosalba Carriera.
Il 27 maggio 1701, con dedica al doge Alvise Mocenigo, il C. pubblicava centoquattro acqueforti intitolate Le fabriche e vedute di Venetia disegnate, poste in prospettiva et ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] verso il 1791, ristampata da Teodoro Viero, con i titoli in francese in una serie unica assieme alle Solennità del doge (e parzialmente in altra serie con vedute veneziane di A. Sardi e altri incisori veneziani, da Canaletto, Marieschi, Guardi, post ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...