CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] C. dai Cambiaso: tra questi pare lecito porre anche il viale d'accesso alla villa di Cremeno, fatto tracciare dal doge Giovanni Battista (Catal. d. villegenovesi, 1967, p. 326).
Che Benedetto fosse uno dei costruttori del conservatorio Fieschi allo ...
Leggi Tutto
GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] Pietro di Beltrame documentato nel 1422 come scalpellino a Siena).
Giovanni è documentato per la prima volta in una lettera del doge di Genova Giano Fregoso, datata 6 maggio 1448 e concernente la fornitura di marmi per la cappella del Battista in ...
Leggi Tutto
INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] ducale, facente parte della campagna decorativa avviata dal doge Antonio Priuli. L'I. ricevette 80 ducati per ritratti di donatori, sullo sfondo al centro il papa, il doge e l'imperatore (Prijatelj). Per confronto con la costruzione spaziale di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] parla Lucco, 1978, p. 104).
Nell'aprile 1514 rivolgeva al doge una supplica di privilegio per la stampa di una "historia de corso d'opera si deve l'attuale S. Romualdo venerato dal doge Pietro Orseolo e da un procuratore. Dal documento risulta che G. ...
Leggi Tutto
BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] del B. fu piuttosto rapida. Verso il 1691 gli veniva commessa, in gara con Gregorio Lazzarini, la grandiosa tela con Il Doge che prega per la cessazione della peste, ossia Il voto di Venezia a s. Lorenzo Giustiniani, a destra dell'altare maggiore ...
Leggi Tutto
LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] d'alabastro of Alfonso d'Este, in The Burlington Magazine, CXIII (1971), pp. 641-650; W. Stedman Sheard, The tomb of doge Andrea Vendramin in Venice by Tullio Lombardo, dissertazione, Yale Univ., New Haven 1971, pp. 142-146, 151-154, 178-182, 220 ...
Leggi Tutto
CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] il C. era già giudicato "pittore che è uno de' migliori, che siano oggi a Venezia". Nel 1681 fu insignito dal doge Alvise Contarini del titolo di cavaliere.
Seguire la formazione del C. è piuttosto difficile in quanto nelle opere ritenute come prime ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] ).
Dopo la morte di Francesco, il D. portò a termine il grande quadro con l'Incontro di papa Alessandro III col doge Sebastiano Ziani per la sala del Consiglio dei dieci nel palazzo ducale a Venezia, appena iniziato dal fratello: anche in quest'opera ...
Leggi Tutto
DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] dominio della Sicilia, due volte ridipinto dal Bambini, e due comparti minori con trofei militari). Il farraginoso Incontro a Roma tra il doge e il papa, cui bene si addice il non grato giudizio del Moschini (1815, II, p.609: "come pittore per lo più ...
Leggi Tutto
DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] , sul soffitto della sala del Senato, il D. eseguì nel 1592 il suo primo dipinto autonomo, raffigurante Il doge Pasquale Cicogna che adora il Ss. Sacramento, composizione complicata, piena di simbolismi, nello spirito del manierismo veneziano. Negli ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...