GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] 1788, del ritratto di Jusuf Pascià gran visir, da un dipinto di Ferdinando Tonioli, e l'anno seguente con il ritratto del doge Ludovico Manin, da un dipinto di B. Castelli. Il G. cominciò a essere conosciuto anche fuori del Veneto quando diede alle ...
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DELLA PORTA, Giovanni Francesco (Francesco)
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo, scultore alla certosa di Pavia fra il 1484 e il 1503, fratello di Giovanni Giacomo, anch'egli scultore (cfr. voce in [...] nel frattempo aveva avuto dei problemi con i consoli dell'arte pittorica che, nel 1515, lo avevano accusato davanti al doge e agli Anziani della città, di essere "insufficiente" nell'arte del dipingere e di essere "tamquam inexpertus et minus idoneus ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] F. risulta, infatti, attivo, tra il 1665 e il 1669, nel Monumento del doge Giovanni Pesaro ai Frari, per il quale scolpì i due draghi sorreggenti l'urna del doge.
La notizia dell'intervento del F. è fornita da un contemporaneo, Cristoforo Ivanovich ...
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CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] , collocati su mensole alle pareti dell'attigua sala del Minor Consiglio, sempre in palazzo ducale (il C. eseguì il ritratto del Doge Marcello Durazzo, datato 1794).
In questi due saloni, con un gusto di chiara origine romana, le statue e i busti che ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] .Databile intorno al 1339 è la grande lunetta sopra la tomba del doge Francesco Dandolo (m. nel 1339) a S. Maria dei Frari . Francesco e s. Elisabetta, che presentano alla Vergine il doge e la dogaressa, ripetono con la curva della figura quella ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] , Venezia), firmata e datata 1585 (Manzato, 1988). Nel 1592 Peranda si recò a Roma al seguito di Marino Grimani, futuro doge, rimanendovi «per qualche tempo» (Ridolfi, 1648, 1924, p. 265). Fu anche a Loreto, dove il suo protettore lo raccomandò al ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] il movimento antinobiliare si concluse con la nomina a signore e doge a vita di Simone Boccanegra; iniziava così il periodo dei dovette cedere alle richieste del re e inviare il suo doge a umiliarsi a Versailles. Cominciò da questo momento un lungo ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] raccontate dalla stessa penna di Sigismondo nella lettera inviata «dal campo contro la rocca di Misistra» il 16 agosto 1464 al doge di Venezia72.
Sigismondo aveva già piazzato le bombarde ed era pronto a dare il via alla battaglia. Fu il Senato della ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] , 2002, pp. 34-40; L’Età, 2004, pp. 224-227, n. 37).
I forti legami che in quel periodo instaurò con il doge Agostino Doria, furono «essenziali per la sua definitiva affermazione» (Galassi, 1999, p. 402). Non ancora emerso il ritratto di quest’ultimo ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] perduta) per il patriarca F. Comer morto nello stesso anno.
Circa due anni dopo il F. dipinse i ritratti del doge Carlo Contarini (ibid., p. 165 fig. 222) e di sua moglie Paolina Loredan Contarini (Venezia, coll. Brogliato - Bentivoglio) databili al ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...