CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] . Certi sberleffi e scherzi pulcinelleschi, certi ritornelli napoletani rifluirono consapevolmente perfino nell'ultimo Palazzeschi, come nel Doge (1967).
Scoppiata la guerra, fu dichiarato inabile e assegnato al "deposito". Tra il 1915 e il ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] " una raccomandazione che consolidi la propria posizione presso Andrea Gritti, allora provveditore generale dell'esercito veneto, che sarà doge dal 1523 al 1538, e al cui servizio egli allora si trovava in qualità di ingegnere militare. In effetti ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] depentor che ha fatto il ritratto del Serenissimo principe nella Sala della Libraria" (Lorenzi, 1868). Si trattava del ritratto del doge Lorenzo Priuli, distrutto nell'incendio di palazzo ducale del 1577. Tre anni più tardi, il 22 genn. 1562 more ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] Continenti per Fugger e stilisticamente il telero per la sala del Maggior Consiglio in palazzo ducale a Venezia con il Doge Ziani che riceve la benedizione da Alessandro III, in cui è avvertibile lo sforzo di adeguarsi a strutture linguistiche del ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Domenico
EE. Safarik
Nacque verso il 1494, presumibilmente a Venezia; nel 1524, infatti, "Ser Domenego de Capriolis depentor da Venetia" aveva trent'anni (Biscaro).
È, documentato [...] al Caprioli.
Sembra improbabile che il C. abbia dipinto anche i ritratti del Cardinale Domenico Grimani e del Doge Antonio Grunani (attribuzioni del Berenson, respinte da Fabriczy e Fiocco). Il Fiocco respinge anche l'attribuzione berensoniana di ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] , si manifesta nel grosso d'argento veneziano, la cui coniazione ebbe inizio con il doge Enrico Dandolo (1192-1205) e che mostra al dritto S. Marco e il doge stanti in posizione frontale, mentre al rovescio compare Cristo in trono, anch'egli di ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] di palazzo pubblico una Maestà con i tre santi patroni (Giorgio al centro, Battista e Lorenzo ai lati) e con il doge Paolo Fregoso, in abiti cardinalizi, inginocchiato ai piedi del santo guerriero. L'Alizeri riferisce il sopracitato dipinto al D. che ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] (Moschini, 1842, p. 127) e due galeoni a bassorilievo in marmo greco (ibid., p. 139), provenienti dal monumento al doge Steno nella chiesa di S. Marina (comunicazione orale di A. Niero).
Un Vincenzo, appartenente alla stessa famiglia dei Fadiga, anch ...
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DETTI, Cesare Augusto
Giovanna Sapori
Nacque a Spoleto da Davide e Annunziata Vannini il 28 nov. 1847. Nel 1862 si trasferì a Roma e si iscrisse alla Accademia di S. Luca, dove fu allievo di Francesco [...] S. Michele).
Prolifico pittore di ritratti, di scene di genere in costume e di soggetti storici (Enrico III ricevuto dal doge Mocenigo a palazzo Foscari, Cesare Borgia, Galileo a corte; cfr. Thieme-Becker), il D. combinava una disinvolta, anche se ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] attacchi da parte dei Saraceni, da cui fu liberata nel 1002, dopo sei mesi di assedio, dalla flotta veneziana guidata dal doge Pietro II Orseolo. B. si ribellò a più riprese al governo fiscale del catapano greco; la più importante di tali rivolte ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...