EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] Una riforma così concepita. poneva l'autorità suprema nelle mani dei cardinali e faceva del papa una specie di doge (come il veneziano E. IV poteva ben comprendere) piuttosto che il sovrano assoluto presupposto dal principio teologico papale. Questi ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] 6 aprile, e giunse a Venezia il pomeriggio successivo. Fu scortato fino al palazzo ducale per un incontro con il doge, separato dalla sua guardia del corpo e imprigionato. A Brescia era stata presa ogni precauzione per evitare disordini, sua moglie ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] con tutti i vantaggi alla guerra con Padova; non fu un caso, allora, che essa si realizzò alla sola presenza del doge, del M. e di Filippo da Peraga, emissari del signore. Nei giorni del pubblico festeggiamento, tenutosi a Padova dal 14 settembre ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] dello Sforza Pallavicino. Ne seguì un breve carteggio tra i due; senza frutto, però: nonostante la posizione favorevole del doge di "altri grandi senatori", la massa del patriziato prevalse, legata alla memoria del Sarpi e dell'anticurialismo. Fu ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] di Cremona, seguì una sua sconfitta a opera di Arcelli presso Piacenza. Dopodiché il M. prestò soccorso a Tommaso Fregoso, doge di Genova, che si trovava alle prese con uno dei più temibili capitani del Visconti, Vincenzo Bussone detto il Carmagnola ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] soltanto chiese alla città una enorme contribuzione di guerra, ma cercò anche di umiliarla in tutti i modi. Volle che il doge in persona, accompagnato da sei nobili senatori, si recasse a Vienna a invocare il perdono di Maria Teresa, condizione a cui ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] il 31 dicembre venne eletto ambasciatore in Germania presso l'imperatore Massimiliano II; nel 1570 fu uno dei quarantuno elettori del doge Alvise Mocenigo; del 2 giugno 1571 è la commissione senatoria per la sua ambasceria; del 21agosto il suo primo ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] E. che, alla fine, la riconoscerà più bella di Roma. Alloggiarono a S. Stae, in casa del procuratore Nicolò Trevisan; il doge mandò quattro gentiluomini a ossequiarle e dispose perché fosse loro consentito visitare il tesoro di S. Marco e il palazzo ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] G. la nomina ad ambasciatore ordinario in Francia, al momento rifiutata presumibilmente per le alte spese che comportava, ma il doge, suo parente, lo convinse ad accettare. Trascorso qualche mese ad aggiornarsi sulle questioni d'Oltralpe, partì il 20 ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] a Venezia, come appare dalle lettere contemporaneamente inviate da Firenze, il 30 aprile, allo stesso D. e al doge. Il Sanuto attesta che le credenziali furono presentate il 6 maggio successivo. Di questo periodo rimangono alcune lettere scritte ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...