CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] cospicue ricchezze ed il padre si era distinto combattendo in Valtellina contro le truppe di Filippo Maria Visconti.
All'infuori di questo, e del fatto che rimase orfano assai presto, nulla sappiamo della ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] casate, nel 1384 sposò una figlia del Montaldo. Quest'ultimo, però, morì di peste nel giugno di quell'anno, e il nuovo doge Antoniotto Adorno, nemico dei Guarco, ordinò la loro immediata messa al bando. Ancora una volta il padre fuggì a Finale, ma il ...
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BARBARIGO, Andrea
Angelo Ventura
Nato verso il 1500 da Gregorio, figlio del doge Marco, si avviò assai presto a una brillante carriera politica, cercando di anticiparne i tempi con un'impazienza che [...] di 100 ducati: ma la violazione delle leggi sarebbe stata tanto scandalosa, che, soprattutto per il deciso rifiuto del doge Andrea Grìtti, la proposta non fu neppure posta ai voti. Così il B. dovette rassegnarsi a frenare la propria ambizione ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] sembra agevole la ricostruzione della biografia del D., a causa dell'omonimia di quest'ultimo con un altro Gabriele Dandolo, suo contemporaneo: costui, che era figlio di un Tomaso Dandolo da S. Fantin, ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] il F., nell'agosto del 1486, tra gli elettori del doge Agostino Barbarigo, né la circostanza che due anni dopo, gli anni successivi, se non che provvide a far erigere al nonno doge il monumento funebre tuttora visibile nella chiesa dei Frari. Il F. ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] ’874, quando il neoeletto patriarca di Grado, Pietro, rifiutò inizialmente la carica e fuggì nel Regno Italico; e quando il doge si vide rifiutare da costui l’elezione al vescovado torcellano del suo candidato Domenico, abate di S. Stefano di Altino ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] a sua volta il 19 ott. 1382 (qualche mese prima di recarsi in Istria con una delegazione di dodici nobili, incontro al doge Venier, che era stato eletto al dogado mentre si trovava capitano a Candia), risulta disporre di una discreta fortuna, di cui ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] 1522), sposata a conclusione di una complessa lite patrimoniale, nonché i beni di altri Adorno, Giovanni e Agostino, figli del doge Raffaele. Nella spedizione di Carlo V contro la Provenza, finita male per la peste e per la tenace resistenza francese ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] con Francesco Garbarino di ricevere l'ambasciatore spagnolo a Roma, di passaggio da Genova. Sempre nel 1646 fallì l'elezione a doge, in cui già gli era rivale il fratello Gerolamo: entrambi ottennero lo stesso numero di voti (153), ma per sei voti ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] Matteo Barbaro "lo fa figliuolo di Angelo procuratore fratello di Pietro". D'altro canto, sappiamo che, quando nel 1111 il doge Ordelaffo Falier inviò all'imperatore Enrico V un'ambasceria per ottenere il rinnovo del pactum con l'Impero (lo stesso ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...