Doge di Genova dal 1378 al 1383. Di famiglia ricca, antica, e popolana, G., unitosi con Antoniotto Adorno per rovesciare il doge Domenico Fregoso, fu eletto doge nel 1378. Abile e accorto politico, si [...] sforzò d'attenuare i contrasti di partito che dividevano Genova. Continuò poi le guerre per terra contro i Visconti, vincendoli (1380), e per mare contro Venezia (guerra di Chioggia) con alterne vicende ...
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Doge di Venezia (sec. 11º), trentatreesimo della serie. Ambasciatore presso Enrico III (1055), sposò Teodora, sorella dell'imperatore d'Oriente Michele VII Ducas. Tenne il dogato dal 1071 al 1084. Sotto [...] di lui le relazioni tra Venezia e Bisanzio si fecero strettissime (crisobolla del 1082, che diede ai Veneziani una condizione di assoluto privilegio in Costantinopoli); rimasto neutrale nella lotta delle ...
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Doge di Genova (n. Genova 1445 circa - m. dopo il 1527). Figlio di Tommaso e di Caterina Malaspina, fu eletto doge tra il 1512 e il 1513, in seguito alla rovina del dominio francese in Italia, dopo la [...] morte di Gastone di Foix. Assicurò alla città un periodo di governo autonomo, ma fu poco dopo costretto a fuggire, per la sollevazione in armi del partito francese, che riprese forza con la spedizione ...
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Doge di Venezia (n. 1408 - m. 1485). Ambasciatore presso il principe di Caramania (1453), capitano delle galere di Alessandria (1455), fu poi podestà di Ravenna, di Treviso e quindi luogotenente del Friuli [...] (1470). Membro dei pregadi nel 1471, nel 1478 fu eletto doge. Dopo aver pagato la pace con la Turchia con la dolorosa cessione di Scutari (1479), affrontò la guerra di Ferrara che si concluse con l'acquisizione veneziana del Polesine di Rovigo (1482- ...
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Doge di Venezia (1406 - 1476). Dopo una lunga attività, che ebbe come punti salienti il riordinamento della flotta operato da capitano generale e quattro anni (1471-74) di dura guerra contro i Turchi con [...] le vittorie di Adalia e di Smirne (1472), fu nominato doge nel 1474 (dopo essere stato candidato alla carica nel 1471 e 1473) e si dedicò, fino alla morte, al tentativo di raggiungere la pace con l'Impero ottomano. Durante il suo dogado fu coniata la ...
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Doge di Venezia (sec. 13º), quarantacinquesimo della serie tradizionale. Podestà a Treviso (1233), poi commissario per le vertenze confinarie con Padova, podestà a Piacenza e a Bologna (1239) fu comandante [...] contro Zara ribellatasi (1249), ambasciatore della Repubblica al concilio di Lione convocato da Innocenzo IV e podestà di Fermo. Doge dal 25 gennaio 1253 al 7 luglio 1268, il periodo del suo dogado fu quasi completamente occupato dalla lotta con ...
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Doge di Venezia (m. 1156). Fatta buona prova politica e militare, successe al doge Pietro Polani (1148), del quale, nei primi anni, continuò la politica antinormanna e filobizantina, cooperando all'espugnazione [...] di Corfù. Poi, volendo assicurare a Venezia il controllo dell'Adriatico, abbandonò l'alleanza bizantina e concluse con i Normanni una pace in cui si riconoscevano i diritti veneziani sul golfo. All'interno, ...
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Doge di Venezia, dal 1156 al 1172. Nonostante il suo programma di pace, dovette nel 1171 porsi a capo della flotta che mosse contro l'imperatore d'Oriente Manuele I Comneno, che aveva fatto arrestare per [...] rappresaglia i Veneziani residenti nei suoi territorî. Altre controversie col re normanno Guglielmo, col patriarca d'Aquileia, col re d'Ungheria, con Federico Barbarossa, avevano contribuito a suscitargli ...
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Doge di Venezia (n. 1331 circa - m. 1413). Di famiglia antichissima, provveditore a Pola (1378), partecipò alla riconquista di Chioggia, ebbe numerosi incarichi diplomatici, e nel 1386 fu eletto procuratore [...] di S. Marco. Doge (1400) e successore di Antonio Venier, sotto il suo governo Venezia combatté contro Genova, il ducato di Milano, Padova. E mentre le conquiste della Serenissima si estesero nel Veneto, la dominazione veneziana si ampliò anche in ...
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Doge di Genova (Genova 1369 - ivi 1398), figlio del doge Leonardo (m. 1384), fu a capo dell'insurrezione che espulse il doge Antoniotto Adorno. Doge dal 1393, la sua attività politica si ridusse a resistere, [...] con l'appoggio fiorentino, agli intrighi che tesseva contro di lui l'Adorno, con i Visconti di Milano e con altre famiglie genovesi. Costretto a lasciare il dogato per qualche mese, lo riebbe (1393) ancora ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...