FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] Bargagli, nelle immediate vicinanze di Genova, con la speranza che in città maturassero le condizioni per una rivolta contro il doge. Genova rimase tranquilla, per cui il F. fu costretto a tornare indietro senza aver nulla concluso. Nel 1372, quando ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA
Giampaolo Tognetti
Se ne ignorano la famiglia e il cognome. Nacque verso il 1482, in località forse fra Bologna e Ferrara. Sarebbe entrato da giovane fra i minori conventuali, passato poi [...] per tale. Prediceva anche come imminente la morte di Leone X. Aveva espresso le sue convinzioni in un libro indirizzato al doge di Venezia, in cui proclamava la Chiesa romana abbandonata da Dio e dichiarava destituiti e scomunicati il papa e tutti i ...
Leggi Tutto
GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] - che condannava il G. a essere pubblicamente "desgradato" in S. Marco a opera del patriarca -, dopo una prima approvazione del doge, incontrò notevoli resistenze e, dopo un'accesa discussione, il 18 gennaio il Consiglio dei dieci e la zonta ne ...
Leggi Tutto
BERNIERI, Girolamo
**
Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] gli attribuisce il Berthier: "Theologus et vitae integritate et doctrinae commendatione insignis" lo definiva anche un breve di Sisto V al doge di Venezia (Pastor, X, p. 173). A questa fama egli dovette la sua rapida ascesa ai gradi maggiori della ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] pensare che le informazioni, talvolta riservate e d'importanza, fossero da G. inviate a Roma.
Ma l'appoggio reciproco tra il doge di Venezia Giovanni Galbaio, affiancato da suo figlio Maurizio, e G. non durò a lungo. La sostituzione dei Franchi ai ...
Leggi Tutto
ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] a Padova per perfezionare gli studi di medicina, scrisse un breve poema, Naumachia Christianorum Principum, dedicato al doge veneziano Girolamo Priuli, sulla urgenza di difendere il mondo cristiano dalla minaccia dei Turchi. Il 29 genn. 1567 ...
Leggi Tutto
BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] fu nominato vescovo di Massa, riuscì a stabilire a Venezia ottime relazioni personali con il governo, ed in particolare con il doge Niccolò da Ponte, ma non poté evitare che le autorità venete, ostili ad ogni interferenza, si opponessero alla visita ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] Doria, per raggiungere il territorio francese.
L'insediamento di un governo filoimperiale a Genova, con la elezione a doge di Antoniotto Adorno, penalizzava fortemente le ambizioni di Francesco I, il quale confidava di potersi servire del prestigio ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] .
Grande influenza ebbe su di lui il veneziano Giovanni Gradenigo, che aveva lasciato il secolo al seguito del doge Pietro Orseolo I (978), dedicandosi alla vita eremitica, e che risiedeva allora presso Montecassino. Nel frequentarlo, B. venne ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] propositioni, nella quale il prete napoletano Giovanni Marsilio non aveva esitato a polemizzare duramente col cardinal Bellarmino. Ma il doge Leonardo Donà, interessato ad avere dalla sua parte il C. che tutti conoscevano quale frate "di vita intiera ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...