GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] nel 1563), ma continuò a perseverare nelle proprie opinioni, anche dopo il rientro nella città natale. Sul finire del 1548 il doge di Venezia, informato che a Bergamo erano attivi nuclei di eterodossi che cercavano di fare opera di propaganda, diede ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] si era trasferito, probabilmente dopo la morte del padre: e in tale veste toccò a lui, come al più giovane, incoronare il doge Marcantonio Trevisan, nel giugno 1553.
Sostenne quindi un ultimo reggimento e dall'agosto '54 alla fine del '55 esercitò la ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] si sentì indotto a rinnovare la polemica dal fermo atteggiamento del doge e del Senato veneziano, che sembravano respingere ogni esortazione alla per modo di annotazioni sopra a due lettere del Doge et Senato di Venezia:l'opera tuttavia non aggiunge ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] Pepoli di Bologna, ai Gonzaga di Mantova, ai Comuni di Firenze, Siena, Arezzo e Perugia, al patriarca di Aquileia e al doge di Venezia Andrea Dandolo di fornire al D. l'aiuto necessario. Il D. ottenne un'indennità giornaliera di 4 fiorini e gli ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] la cattedra di diritto canonico ordinaria de mane, in luogo del defunto Giovanni Sacca, un inviato speciale del doge veneziano Agostino Barbarigo. Le trattative si protrassero alquanto, perché il C. era vincolato a Bologna da diversi impegni ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] del B., qualificato nel documento (del 20 genn. 1514) come chierico aquilano, cubiculario e famigliare suo, presso, il doge di Venezia per sollecitare la rapida definizione di una controversia con Ercole Campofregoso relativa alla parrocchia di S ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] chiese che le autorità della Repubblica espellessero dalla città il conte siciliano Giovanni Chiaramonte il Giovane ma senza risultato: il doge non aderi infatti a tale richiesta adducendo motivazioni di ordine diplomatico. Il 22 febbr. 1331 il D. si ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] . 1554, accompagnato dal nunzio presso la Serenissima Ludovico Beccadelli, il D. si recò in Collegio, ricevuto "amorevolmente" dal doge Marcantonio Trevisan e dai componenti di quello e da tutti "abbracciato". Lasciata il 20 Venezia, il D. arrivò a ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] ragioni di scontro con la Repubblica essendosi rifiutato di ricevere dal doge in S. Marco l'investitura dei beni temporali, venendo perciò consiliare ne pretese addirittura otto. Il 24 dicembre il doge Michele Steno, al quale G. XII aveva scritto già ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] a Innocenzo VII, il F. dice di aver scritto il trattatello perché una persona degna di fiducia - probabilmente lo stesso doge - gli aveva manifestato il desiderio espresso dal papa romano di conoscere quale fosse la sua posizione nei riguardi dello ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...