CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Nacque a Venezia verso il 1446, dal secondo matrimonio di Adorno, del ramo contariniano dei SS. Apostoli. Il padre era già morto quando, nel nov. 1464, la madre Orsa [...] di Paolo Gradenigo. M. Barbaro crede invece che l'atto si debba collocare nell'anno successivo.
Alla morte del doge Marco Barbarigo (14 ag. 1486), trovandosi a Venezia un ambasciatore turco che aveva pregato la Signoria di assistere alle esequie ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] degli Annales, arrivò a Venezia il giorno dopo e poté assistere ai funerali solenni a spese della Repubblica e alla presenza del doge che accompagnò la salma alla sepoltura nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo. Tornò a Ferrara il 6 con due casse e ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] , 1541).
Il breve componimento, al quale lo stesso C. pose il titolo di Argo vulgar, descrive in diciassette libri dedicati al doge Pietro Lando le bellezze ed i piaceri della città greca, che l'autore identifica con Novegradi. Nell'opera, l'elemento ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] a contrarre dei prestiti, sotto l'autorevole garanzia del doge Tommaso Fregoso il quale non "ignorans inopiam pecuniae, qua septem sapientium, dedicata ad Antonio Fregoso, nipote del doge Tommaso, risale con tutta probabilità agli anni di ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] tempo in relazione con l'avventuriera veneziana - inviava al B. un memoriale dei due fuggiaschi e gli ordinava di raccomandarlo al doge, ma il B. replicò, pur dicendosi disposto ad obbedire, in modo fermo: * Mi pare indegnità del signor Duca e di V ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] canti del Dandolo dati alle stampe nel 1594.
Dedicata al doge Pasquale Cicogna e a Giambattista Padavino, segretario del Senato crociata (1202-04) e del suo principale patrocinatore, il doge Enrico Dandolo, il prestigio raggiunto da Venezia sotto il ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] l'anno precedente, 1443, aveva scritto "principibus Ungariae ... contra Theucros" (cioè contro i Turchi), a papa Eugenio IV, al doge Francesco Foscari, a Federico III, Filippo Maria Visconti, Carlo VII e ad altri, fra cui Alfonso V d'Aragona, Filippo ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Nel 1530, dopo l'incoronazione a re d'Italia di Carlo V, salutata da un pronostico aretiniano favorevole, furono avviate - auspice il doge Gritti - trattative di pace tra Clemente VII e l'A., il quale vi si accomodò di buon grado, ansioso com'era di ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] prencipe Donato, Venezia, V. Valgrisi, 1545). Un compito analogo gli fu affidato nel giugno 1554 per l'elezione del doge Francesco Venier: il testo venne stampato molti anni più tardi (Oratione… recitata al seren. principe Francesco Veniero, ibid., D ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] un suo epigramma greco per madama Venier gli valse il pubblico elogio del Cesarotti, mentre, "per la gloriosa esaltazione a Doge di Venezia del Serenissimo Lodovico Manin", componeva la cantata Il vaticinio di Proteo (a imitaz. dell'ode di Orazio ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...