LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] patriziato cittadino fra i quali Guglielmo Bevilacqua, Ludovico Nogarola, Lelio Giusti, per l'elezione del doge Cristoforo Moro e nel 1471 per l'elezione del doge Niccolò Tron: il discorso tenuto dal L. in quest'ultima occasione è noto per la stampa ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] con nobili dotti, come Pietro Da Mosto, il futuro doge Francesco Venier, il futuro patriarca Pietro Francesco Contarini, e , nel 1554 e nel 1558, dei quarantuno elettori del doge Venier e del doge Girolamo Priuli, il F. fu, altresì, avogador di ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] la sua fama, sicuramente inferiore a quella del padre e del fratello. Sembra tuttavia che egli sia stato medico del doge Michele Morosini, morto di peste il 15 ott. 1382.
Nel Libellus de magnificis ornamentis regie civitatis Padue, scritto intorno al ...
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BROGNANIGO (Broianicus, Brognoligo), Antonio
Guglielmo Gorni
Di famiglia veronese, nacque nella prima metà del sec. XV. La sua attività di maestro di scuola, certo memore dell'insegnamento del Guarino [...] in esametri di 224 versi De divina origine florentissimae Reipublicae Venetorum. Vi è menzionato con onore (vv. 107-13) il doge Cristoforo Moro, che governò tra il 1462 e il 1471; forse si può congetturare che il carme sia stato composto, più ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] finire del 1460 o agli inizi dell'anno successivo. Intanto il 4 ott. 1460 il Senato, nel periodo in cui era doge Pasquale Malipiero, accolse l'offerta della versione delle Leggi di Platone dedicata da G. alla Repubblica, nella cui costituzione egli ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] greca. Sin dagli inizi partecipò alla società anche il patrizio veneziano Pierfrancesco Barbarigo, figlio di Marco, doge nel 1485, e nipote di Agostino, doge dal 1485 al 1501, per il quale l'impegno nella stamperia fu dettato più dal desiderio di ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] fu chiamato a solennizzare con un discorso il soggiorno veneziano della regina di Polonia Bona Sforza e l'elezione del doge Lorenzo Priuli.
L'impegno oratorio accompagnò il G. fino alla morte, non soltanto in qualità di rappresentante di Adria presso ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] D. si stabilì dapprima a Genova, e poi a Milano. A Genova si trovava già nel 1385, e doveva godere della protezione del doge Antoniotto Adorno, quando vi giunse il 23 settembre, provenendo da Nocera, il papa Urbano VI, che si fermò nella città ligure ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] Niccolò Pinelli che aiutò il C. a migliorare la sua già ricca biblioteca. Alla chiusura del collegio - avvenuta per decreto del doge nel 1642 - il C. si ritirò presso il fratello Severino, famoso avvocato. L'elogio che di lui ci resta nelle Glorie ...
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CICOGNA, Strozzi
Pier Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Vicenza nel 1568dai nobili Francésco di Dionigi e Isotta Bissari. Si addottorò in utroque iure presso l'università di Padova il 20 ag. 1590.
Del [...] a Brescia presso quattro editori diversi, C. Presegni, P. M. Marchetti, O. Bozzuola e G. Fontana; è dedicato al doge Marino Grimani ed al Consiglio dei dieci.
L'opera, che nel suo aspetto esteriore presenta caratteri rinascimentali (il titolo stesso ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...