CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] a Genova nel 1601 in un volumetto di novanta pagine dal Pavoni, per farne dono a Giovan Carlo Doria, figlio del doge Agostino, amico del Conestagio.
Il C., dopo aver osservato, nella premessa, che in Genova "quei cittadini che non hanno o mercantili ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] "Leniacenses" lo scelsero come pubblico oratore a Venezia per rendere omaggio a Pasquale Malipiero, quando questi fu eletto doge (1457). Egli stesso nelle proprie edizioni dichiara di essere "Veronensis": non ha quindi alcun fondamento storico la ...
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DALLE BINDE (Delle Binde), Antonio
G. Desideri
Nacque a Padova, probabilmente agli inizi del sec. XIV, da famiglia di origine forse popolare.
Il Lazzarini, cui si deve la ricostruzione storica e documentaria [...] noto con il nome di maestro Antonio da Ferrara. La tenzone ha origine dal desiderio di maestro Antonio di sapere dal doge la "forma del chonbater" che si tenne alla battaglia navale di Alghero (La Lojera), durante la quale, negli ultimi giorni dell ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] rappresentare la sua città a Venezia presso il neoeletto doge Pasquale Malipiero, davanti al quale pronunciò una solenne orazione -29r). Del B. si leggono: l'orazione latina per il doge Malipiero (2r-10r); un'orazione in volgare (13r-16v), elogiativa ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] affari a lui. affidati dal pontefice e lo condusse a Roma. Nel luglio del 1515 fu inviato dal papa presso il doge Loredan per chiedere le armi necessarie alla fortificazione di Ancona contro i Turchi e per cercare a Venezia libri greci che mancavano ...
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ALFIERI, Alberto
Giuseppe Oreste
Nato ad Albano, presso Vercelli, nella seconda metà del sec. XIV, emigrò in epoca imprecisata a Genova, ove prese la cittadinanza genovese e visse sino ai primi anni [...] , cui pare fosse personalmente legato, come fa pensare il fatto che egli dedicò l'opera ad un Giacomo Adorno (forse il figlio di Giorgio, doge nel 1413). L'Ogdoas fu edita per la prima volta da A. Ceruti nel 1885.
Bibl.:A. Ceruti, L'Ogdoas di Alberto ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] sapere aperto e moderno con la passione e l'impegno civile. Nel 1763 troviamo ancora il F. impegnato ad elogiare il doge Rodolfa Brignole Sale (epigramma Aurene eu Ligures circum laeto agmine Musa, in Tributo d'Elicona reso dagli Arcadi della colonia ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] che fu concessa da Pio II nel gennaio 1462. Rientrato in patria (1462), fu uno dei Quarantuno per l'elezione del doge Cristoforo Moro e savio di Terraferma. Nel 1463 partecipò alle trattative con i procuratori di Malatesta Novello, signore di Cesena ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] il F. inviò un suo scritto poetico. Con uno stipendio annuo di 40 ducati, il F. divenne precettore dei figli del doge: Giovanni, Iacopo e Lorenzo (Donato, il primogenito, era già morto nel 1425), e quindi anche di altri giovani patrizi veneziani. Si ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] a Padova, dove ebbe maestri Marco Mantua e Francesco Sfondrati. Addottoratosi nel 1529 e tornato in patria, ricevette dal doge Andrea Gritti la dignità di "cavaliere aurato", avviandosi così a partecipare alla vita politica e militare della città ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...