GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] il secondo figlio, Esopo Agostino.
Un altro acquisto di terre nel marzo 1423 e una gratulatoria per il neoeletto doge Francesco Foscari, l'Oratio habita in creatione ducis Venetiarum, precedettero il giro estivo per il contado veronese in compagnia ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] Repubblica veneta, forse il più enfatico e barocco componimento suo, Le glorie marittime. Probabilmente fu la dedica al doge di questo panegirico o la protezione di qualche autorevole patrizio veneto, che ad un accademico Incognito non poteva mancare ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] tornato alla sua funzione di segretario della Cancelleria napoletana, scriveva per conto del re - o a suo stesso nome - al doge di Venezia, a Pio II, a Francesco Sforza, a Carlo di Navarra, chiedendo aiuti per il pericolante Regno di Napoli. Durante ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ...".
Appena sposato il C. si era recato con Ippolita a Venezia per aderire all'invito di un piacevole soggiorno che il doge L. Loredan aveva rivolto al signore di Mantova e ad alcuni membri della sua corte. Era un riavvicinarsi ai Gonzaga - senza ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] , il C. riprese la penna e scrisse l'opuscolo: Scrutinio del libro: Eloges de M. de Voltaire par differens auteurs.
Dedicato al doge Paolo Renier, questo è un vero e proprio libello, in cui lo scrittore francese, morto l'anno precedente, ma della cui ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] la seconda nel 1651) la carica di avogador di Comun, che lasciò dopo soli sei mesi per far parte dei Sei consiglieri del doge. A dicembre il Consiglio dei dieci lo nominò inquisitore di Stato in un'elezione suppletiva.
Le vicende del processo, che si ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] difesa della fede. L'esigenza di risvegliare nelle coscienze la realtà del pericolo turco, chiaramente espressa nella dedica al doge e nell'esortazione finale (III, 5) ai principi italiani, trova un riscontro immediato nel clima di allarme generato ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...