GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] il Belletto figlio di Alberto di Gradenigo e nipote del doge Bartolomeo, suo contemporaneo e a sua volta presente negli p. 257) reputano infatti che il duca del v. 12 sia il doge e che le parole del G. esprimano il desiderio di ottenere incarichi ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] diretta maschile, gli toccò in eredità nel 1608 il feudo di Groppoli, con annesso titolo marchionale: ricevette la relativa investitura dal granduca Cosimo II il 27 giugno 1610, confermata dal successore ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] nella loro sconsolante mediocrità di maniera, i letterati cittadini: donde accuse volta a volta di essere un semplice prestanome del doge Grimani noto per la sua grande dottrina, una maschera a servizio di chissà quali letterati, un impostore; accuse ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] sotto il nome più illustre. Attualmente non sembra esservi dubbio sul fatto che la famiglia del F. fosse un ramo di quella del doge, di cui alcuni membri erano stati fra i primi colonizzatori giunti a Creta nel 1211.
Il F. sposò, secondo W. F. Baker ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] futuro doge Lemardo Loredan e Pietro Del-fino. Passato - quindi all'università di Padova attese agli studi giuridicì, probabilmente sostenuto dall'aiuto dello zio Giovanni Barozzi, vescovo di Bergamo e in seguito patriarca di Venezia. Nel 1466 gli ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] D. ricorda nella dedica a Geronimo Loredan nel Dialogo della pittura.
Rimasto ben presto orfano, il D. venne affidato al doge Loredan e alla famiglia Corner; terminati gli studi, svolti a Padova, tornò a Venezia dove, per sopravvivere, non poté far ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] vita dell'Imperiale. Vittima di cattive condizioni di salute, concorse per due volte senza successo alle elezioni per la carica di doge (nel 1641-42), e dopo un viaggio in Lombardia nel 1643, si rinchiuse in un riserbo completo. Gli ultimi lampi che ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] D. di nominare tutte le dame veneziane e scoprire così l'intento mondano del poema. La scena del dono simbolico offerto dal doge a ogni donna (ulteriore pretesto per elencare, di nuovo, una per una, le dame e fare un riferimento nostalgico alle belle ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] studi recitò in Genova un'orazione, che poi fece stampare, per l'incoronazione del doge: Orazione per la Solenne coronazione del Serenissimo Domenico Negrone, Doge... di Genova, detta nella Chiesa Metropolitana... alli 9 di Gennaio 1724. Ricoprì in ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] le notizie sui fatti esterni della sua vita. Nella dedica al doge Francesco Donà, in apertura del suo Dialogo di pittura (1548) tosco-romano» (Pallucchini, 1946, p. 27).
Dedicato al doge Francesco Donà (definito «benigno padre delle arti liberali», c. ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...