ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] tra gli pseudoaristotelici e attribuisce a Teofrasto, a Federico Gonzaga, marchese di Mantova; i libri de animalibus al doge di Genova, Ottaviano Fregoso; la vita di Aristotele di Giovanni Fiopono all'amico e condiscepolo presso il Musuro, Girolamo ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] , l'attività del fratello e accrebbe ancora il patrimonio. Comprò numerose case a Venezia, una fornace alla Giudecca e - dal doge Antonio Priuli, per 18.000 ducati - due raffinerie di zucchero a S. Canciano (1622), ma la maggior parte delle sue ...
Leggi Tutto
GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] creditori, i fideiussori e la ditta, e delegando alle Quarantie eventuali appelli.
Il 21 apr. 1500 il G. si recava dal doge, secondo quanto riferisce il Sanuto: "Vene in Colegio sier Andrea di Garzoni, olim dal bancho, con barba, con Piero et Agustin ...
Leggi Tutto
PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] . Già nel 1454 fu tra i dodici membri del Consiglio degli anziani (formalmente la massima istanza politica della città a fianco del Doge), ma fu nel 1458 – un anno difficile, segnato dalla peste, dalla guerra civile e dal passaggio di Genova sotto la ...
Leggi Tutto
GREGORIO DA MONTELONGO
WWerner Maleczek
Figlio di un Lando da Montelongo, nacque a Ferentino nei primi anni del XIII sec. da una famiglia imparentata con i conti di Segni, cui apparteneva Innocenzo [...] di re Ottocaro di Boemia, duca d'Austria e di Stiria, di suo nipote, l'arcivescovo Ladislao di Salisburgo, e del doge di Venezia. Le tensioni continuarono fino alla morte del patriarca l'8 settembre 1269. G. fu sepolto nel duomo di Cividale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] presso la corte pontificia, dove incontrò nuovamente Leonardo.
Cercò con grande impegno, anche con una supplica, di convincere il doge di Venezia a far stampare alcune sue opere, e questo ‘privilegio’ gli venne infine concesso, ma per soli quindici ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] il 1° giugno 1796 e del quale lo stesso F. ci ha lasciato una drammatica relazione in un dispaccio al doge.
Il 31 maggio preannunciava di partire "con animo… ricolmo di sommo dolore nel vedere improvvisamente avvicinarsi sommi pericoli" per Venezia ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] di una legazione straordinaria, motivata dall'improvvisa scomparsa del re Enrico IV (fondamentale alleato della Repubblica allora guidata dal doge Leonardo Donà, esponente di quel partito dei "giovani" in cui si riconosceva il G.) e dall'ascesa al ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] confronti del B. per 12 "crateris argenteis sibi venditis". Quando gli Anziani, il 12 genn. 1487, protestarono presso il doge genovese Paolo Campofregoso perché erano stati rivenduti a Genova 140 barili di acciughe salate e una balla di stoffe rubati ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] accademici, sono stati poi raccolti in Studi di storia economica veneziana, Padova 1954). Attraverso figure come il doge Giustiniano Partecipazio, Roberto da Mairano e Guglielmo Querini il L. ritrae mirabilmente l'avvio dello sviluppo del capitalismo ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...