COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Venezia 1562, II, ff. 71v-74v, e ancora nella rist. della stessa, Venezia 1569, II, ff. 72v-75v; quella per il doge Francesco Donà trovò posto solo nella ristampa del 1569, II, ff. 129r-133r. I versi latini sono stati pubbl. in Anecdota litteraria ex ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] Andrea Fasolo: fu eletto cancellier grande di Chioggia nel 1450; nel 1464 accompagnò, in qualità di cancelliere particolare, il doge Cristoforo Moro ad Ancona.
Mancano notizie sull'infanzia e l'adolescenza del F., come pure sui suoi primi studi. Nel ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] Battista, in onore del quale compose un sonetto che entrò a far parte del Serto poetico offerto dalla colonia arcadica al doge, e di lì a poco ne sposò una figlia, sua prima cugina, Geronima Pellegrina. Da questo matrimonio, che doveva aumentare la ...
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FERUFFINI, Giovanni
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque negli ultimi decenni del XIV secolo, probabilmente ad Alessandria. Il padre, feudatario, ottenne nel 1417 la cittadinanza [...] fra le tre città, e che si concluse nel novembre del 1451.
Al F. spettò il compito di far superare al doge le incertezze, testimoniando l'impegno di Francesco Sforza a difenderlo. Nel corso della sua permanenza genovese si occupò anche del progetto ...
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PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] . L’11 giugno dello stesso anno Pontano, in veste di nunzio del papa e procuratore del patriarca, pattuì con i procuratori del doge e della comunità veneziana la risoluzione delle vertenze tra Scarampi e Venezia: i redditi di Aquileia, San Vito e San ...
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Cardinale, nato nel 1538, di famiglia signorile e colta. Latinista elegante e versatissimo nel diritto civile insegnò, nel 1562, a Bologna e poi, dal 1565 al 1574, a Salerno. Nel 1576, Gregorio XIII lo [...] , incaricò il B. e i vescovi Agostino Valier e Federico Cornaro della visita ai monasteri; ma, per l'opposizione del Senato e del doge, il B. credette bene di cominciar la visita da solo a San Francesco. Ciò parve al papa debolezza, e senz'altro il ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] p. 14.
78. Deliberazioni del Maggior Consiglio, III, p. 148.
79. M. da Canal, Les estoires, p. 324.
80. Le promissioni del doge di Venezia dalle origini alla fine del Duecento, a cura di Gisella Graziato, Venezia 1986, pp. 19, 37, 57, 77, 99, 123.
81 ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] della ambasceria mandata a Venezia per la dedizione del Comune di Padova alla Signoria: i sei inviati conclusero l'accordo con il doge Michele Steno a condizioni onorevoli per la loro città (ibid., pp. 443 s.).
Nel 1419 il C. si trovava a Venezia ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] alla violenza. Nel 1124, di ritorno da una fortunata spedizione contro gli Egiziani in difesa dei Crociati di Terra Santa, il doge assalì e devastò Rodi, Chio, Cos, Samo, Lesbo e Modone in Morea. Il basileus, tuttavia, non si piegò e usò rappresaglie ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] caso di Cristoforo Moro e d'Andrea Gritti - la parvenza di Padova e senza esito dottorale. Non si scova, insomma, un doge con laurea! Compare, ogni tanto, nei Diarii di Sanudo qualche patrizio "dotor", un tratto sì distintivo, ma non più che tanto ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...