L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] 31. A. Da Mosto, I dogi, pp. 235 ss.; James C. Davis, Shipping and Spying in the Early Career of a Venetian Doge, 1496-1502, "Studi Veneziani", 16, 1974, pp. 97-108.
32. Claudio Finii, Introduzione a Domenico Morosini, De bene instituta re publica, a ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] remo ad altri.
Dei migliori, comunque, il procuratore di S. Marco, nonché, nel 1789, tra i candidati alla successione del doge Paolo Renier, Andrea Memmo d'una classe di governo ormai alle ultime battute. E capace Memmo sino all'ultimo della sua ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] e il duca di Milano Filippo Maria Visconti, sostenuto anche da alcune fazioni di fuorusciti, tanto che nel novembre 1421 il doge Tommaso Fregoso, del cui raffinato circolo di umanisti faceva parte anche l'I., dovette cedere al duca la signoria di ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] era stato incaricato, all'indomani della pace del 1718, di tracciare il nuovo confine dalmata con l'Impero ottomano) (92), doge dal 1722 al 1732. Dopo Alvise 3° Mocenigo il corno dogale non premierà più un altro patrizio, che avesse fatto carriera ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] stesso anno sposava Maria Foscari, del procuratore Marco, fratello del doge Francesco, dalla quale ebbe un figlio, Nicolò, nato probabilmente nel 1436. Non sappiamo quando morì la moglie; certo è che, dopo tale avvenimento, il C. si fece prete e ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] buone relazioni con la Spagna, il 10 maggio 1667, alla conclusione del mandato del combattivo Cesare Durazzo, il G. fu eletto doge con 319 voti sui 1115 dei due Consigli uniti. Non è difficile immaginare quasi compatto a suo favore il Minor Consiglio ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] patria, fu eletto consigliere (1422), poi avogador di Comun, poi nuovamente consigliere, dopo essere stato tra i quarantuno elettori del doge F. Foscari: e appunto come consigliere, il 10 ott. 1423, votava la legge che stabiliva la costruzione di un ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] nel 1346, le addizioni civili e criminali votate in quest'arco di tempo venivano raccolte in un sesto libro ad opera del doge Andrea Dandolo: un corpus già ricco, accanto al quale si contavano raccolte di consuetudini, di sentenze, di norme sulla ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] e Ludovico di Savoia, p. 67, anche per la citazione nel testo). Già il 20 novembre 1337 il senato dava mandato al doge e a cinque savi all'uopo eletti di provvedere "de aptatione stratarum Lombardie et Francie et Alamannie in mittendo nuncium et ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] s.; F. Seneca, La politica veneta dopo l'Interdetto, Padova 1957, pp. 28, 64; Id., ... L. Donà, Padova 1959, p. 247; G. Cozzi, Il doge N. Contarini, Venezia-Roma 1958, pp. 31, 40, 71, 97, 134, 239 e in nota alle pp. 25, 32, 35, 38, 74, 131, 135 (gli ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...