MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] ai beni confiscati a Baiamonte Tiepolo e a Marco, Niccolò e Pietro Querini a seguito della fallita congiura contro il doge Pietro Gradenigo.
Il 16 sett. 1317 il M. presenziò alla dichiarazione di un capitolo dei trattati con Cangrande Della Scala ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] 'università (ove lo stesso pontefice era stato lettore di teologia per vari anni), quale nuovo nunzio a Venezia.
Nel presentare al doge le credenziali il C. auspicò una stretta adesione tra la Serenissima e la S. Sede, che affermava pronta ad aiutare ...
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MONTEGNACCO, Girolamo
Silvano Cavazza
MONTEGNACCO, Girolamo. – Nacque a Udine nel 1507 da Sebastiano e da Aloisa Corbelli.
La famiglia (chiamata anche Montegnaco, Montagnacco e Monteniano, da Mons Iani, [...] presso la Signoria veneziana. Nel 1606 fece parte della delegazione che portò a Venezia le congratulazioni al nuovo doge Leonardo Donà.
La produzione letteraria a stampa di Massimiliano è interamente legata agli incarichi di rappresentanza che gli ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] (che, dopo aver sposato Nicoletta Grimaldi ed essere entrato con la riforma del 1528, nell'"albergo" Grimaldi, fu doge, con tale cognome, nell'anno 1552); Baldassarre (un cui figlio, Giobatta, fu protonotaro apostolico, governatore della provincia ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] una preziosissima croce genunata e di altri gioielli ducali, e giuntovi verso il 20 di detto mese, vi pronunciava davanti al doge e al Senato un'orazione "congratulatoria" in lode della Repubblica che produsse viva ammirazione e gli valse, secondo la ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] due ultimi domini (presentate a Pio II e al duca di Borgogna, Carlo), e in una inviata a Pasquale Malipiero, doge di Venezia, era anche menzionata la disponibilità a fornire cospicue forze militari da parte di altri signori dell'Oriente: il più ...
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CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] marchese Giovanni. L'attività di ambasciatore è documentata da una lettera del 26 sett. 1388 diretta dal Visconti al doge di Venezia nella quale si confermano le dichiarazioni del C. relative ad una eventuale assegnazione di Treviso alla Repubblica ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] 1552), accompagnata da una sua epistola dedicatoria e dai privilegi di Giulio III, di Enrico II di Francia e del doge di Venezia.
Rispetto al padre, il G. alternò maggiormente i caratteri romani a quelli gotici, impiegandoli anche per qualche opera ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] 'aprile dello stesso anno, quando G. rivelò a Pietro Gambacorta l'intenzione dell'imperatore di riconsegnare Pisa allo spodestato doge Giovanni Dell'Agnello, provocando la pronta reazione dei Pisani e il fallimento del progetto. Questa volta la sua ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] , solennemente, con gran seguito e alla testa di un ingente apparato militare. Non attese che fosse eletto il successore del doge Francesco Molin: in quel sofferto conclave anche il suo nome comparve nella rosa dei candidati.
"Di spirito ardente e ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...