CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] Society, IX [1921], p. 44). Una commissione di maggior rilievo fu la serie di dodici disegni delle varie festività cui partecipava il doge, eseguiti con cura minuziosa prima del 1763 (o in quell'anno) e poi incisi da G. B. Brustolon per l'editore ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] della chiesetta privata di Ca' Rezzonico a Bassano (Verci, 1775). Sono stati recuperati al suo scarno catalogo i busti del doge Niccolò Sagredo e del patriarca Alvise Sagredo in S. Francesco della Vigna a Venezia, del 1745 circa (Barcham, 1983), in ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] rimane legato al repertorio del tardo manierismo veneziano. Sono da ricordare i quattro ritratti di dogi e tra questi quello del Doge Giovanni Bembo, in carica tra il 1615 e il 1618, impostato secondo gli schemi aulici alla Domenico Tintoretto, e la ...
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BORDONE (Bordon), Paris
Cecil Gould
Figlio di Giovanni, sellaio, e di una Angelica, veneziana, nacque a Treviso e fu battezzato il 5 luglio 1500. Dal 1518 risulta residente a Venezia (doc. in Bailo-Biscaro, [...] del Serlio, pubblicato nel 1540, possono far datare queste opere intorno a questo anno, mentre La consegna dell'anello al doge (Venezia, Accademia, n. 320), sempre per i riferimenti al Serlio, è databile (Gould, 1962) poco dopo il 1545.
Il B ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] incarichi ufficiali che Paolo avrebbe in seguito ricevuto (doc. in Paoletti, 1895). In una lettera del 19 marzo 1414, firmata dal doge Tommaso Mocenigo, si parla di un tale "Paulo lapicida" che era andato a Lucca per l'acquisto di marmo che doveva ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] giunta fino a noi è il grande affresco per la sala del Maggior Consiglio nel palazzo ducale di Venezia voluta dal doge Marco Corner (1365-68) che commissionò l'opera. Il ciclo pittorico, andato quasi completamente distrutto nell'incendio del 1577 ...
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CALDERA, Simone
Ida Maria Botto
Di questo orafo (sec. XV) si può solo dire con sicurezza che nacque ad Andora, località della Riviera di Ponente, da un certo Antonio. Da un documento del 1441, pubblicato [...] cassa di s. Giovanni Battista era stata ritenuta esclusivamente opera di Teramo Danieli. Nei documenti è solo detto che il doge ed il Consiglio degli anziani deliberarono di costruire una cassa di argento il 30 maggio 1438 per portare in processione ...
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GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] divenire illeggibile (Precerutti Garberi, 1968, p. 69), il G. vi eseguì a tempera alcuni episodi della vita di Domenico Michiel, doge dal 1117 al 1129, le cui imprese erano state rappresentate anche nella sala dello Scrutinio in palazzo ducale.
Il G ...
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AGLIARDI, Alessio, il Vecchio
Luigi Angelini
, il Vecchio. Ingegnere e architetto, nato ad Arcene (Bergamo) verso la metà del sec. XV: nel 1443, se è esatta la notizia di P. Spino secondo la quale [...] 1490, il duca di Milano Gian Galeazzo Sforza lo avesse chiamato, dopo aver chiesto ed ottenuto il consenso del doge Agostino Barbarigo, per avere il suo parere intorno alla costruzione del tiburio del duomo di Milano, essa non sembra attendibile ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] Querini Stampalia.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta il L. realizzò anche dipinti di carattere più tradizionalmente ufficiale, tra i quali L'udienza del doge Piero Grimani, del Museo Correr di Venezia e il Ritratto a figura intera dello stesso ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...