ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] di Genova non cominciarono, però, con questo modello, poiché già sei anni prima, nel dicembre 1550 a richiesta dei fabbricieri, il doge autorizzava l'A. a portare la spada, in ricompensa onorifica della sua opera a vantaggio del duomo, data sempre ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] Giorgio e Pietro Morosini (circa 1683) in S. Clemente in Isola. E ancora un altro Francesco Morosini, prima di essere eletto doge e di trionfare sui Turchi, chiese al G. una ristrutturazione del suo palazzo in campo S. Stefano e una tomba di famiglia ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] est animi. / Luciano ex graeco plures fecere latina; / Collecta hinc illinc pressaque Bordo dedit" - e dalla supplica rivolta al doge per il permesso di stampa. La raccolta godette subito di larga fortuna, perché ben presto fu reimpressa: ancora a ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] dedicò a Mantova. Il Vasari cita una lunga serie di ritratti, oggi tutti spariti: Federico Barbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e Massimiliano Sforza, l'imperatore Massimiliano, Ercole Gonzaga bambino, Giovanfrancesco Gonzaga e Andrea Mantegna. I ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] (Morelli, 1787), venduta nel 1787 ai Pisani da S. Stefano (Moschini, 1806) e integrata nel 1791 con il Ritratto del doge Ludovico Manin e quello della Dogaressa sua moglie. Alcuni di essi sono riapparsi sul mercato antiquario: a Londra (Sotheby's, 19 ...
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DAVID, Giovanni
Franco Sborgi
Figlio di Paolo (decoratore di tessuti, morto a Sampierdarena nel 1785) e di Maria Antonia Radavero, nacque a Cabella Ligure (Alessandria) nel 1743.
Si conoscono poche [...] (ex palazzo Durazzo). Qui si conserva anche un altro bozzetto realizzato in vista della decorazione del palazzo ducale, raffigurante Il doge Montaldo e i Lusignani: il bozzetto resta solo come documento dell'idea decorativa dei D., in quanto Sli fu ...
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FORZETTA, Oliviero
L. Gargan
Uomo d'affari trevigiano (1300 ca.-1373), documentato, attraverso una nota autografa del 1335 (Gargan, 1978) pubblicata alla fine del sec. 18° dal canonico Rambaldo Avogaro [...] , sono stati avanzati forti dubbi circa l'autenticità di un documento del 1351 contenente l'inventario della collezione del futuro doge Marin Faliero (1354-1355). D'altro canto lo stesso F. rimane per molti versi ancora un enigma, pur inserendosi in ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] 1838; Vita del Selva nella "Bibliografia degli italiani illustri" del De Tipaldo, Venezia 1838; Descrizione del monumento al doge Nicolò Marcello, sorgente nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, Venezia 1839; Notizie di Giuseppe Benoni architetto ed ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] Battista, che, ormai anziano ma ancora attivo, nella primavera del 1572 fu a Venezia per dipingere una Battaglia navale al doge Alvise Mocenigo.
Il 13 febbraio 1577 – data dell’investitura della parrocchiale di S. Pietro di Creola a don Nicolò Fausto ...
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FERRARI, Luigi
Roberta Lazzaro
Nacque a Venezia il 21 giugno 1810 da Bartolomeo, scultore. Alunno di L. Zandomeneghi presso l'Accademia di belle arti di Venezia, all'età di undici anni espose il suo [...] (P. Molmenti, Guida artistica e storica diVenezia, Venezia 1881, p. 458). Nel 1885 scolpì il gruppo Il doge Francesco Foscartinginocchiato dinnanzi alLeone andante perla porta della Carta in palazzo ducale, ricostruzione dei gruppo scultoreo andato ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...