Canaletto
Bettina Mirabile
Il pittore che esportò il mito di Venezia all'estero
Figlio di uno scenografo, il pittore veneziano Canaletto ritrasse nel Settecento la sua città con fantasia e grande talento. [...] le regate delle barche sui canali, le celebrazioni solenni come lo Sposalizio con il mare, i severi cerimoniali del Doge in occasione di visite importanti.
Dopo il soggiorno londinese: nascono i 'capricci'
Il banchiere e console Joseph Smith ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] della chiesetta privata di Ca' Rezzonico a Bassano (Verci, 1775). Sono stati recuperati al suo scarno catalogo i busti del doge Niccolò Sagredo e del patriarca Alvise Sagredo in S. Francesco della Vigna a Venezia, del 1745 circa (Barcham, 1983), in ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] rimane legato al repertorio del tardo manierismo veneziano. Sono da ricordare i quattro ritratti di dogi e tra questi quello del Doge Giovanni Bembo, in carica tra il 1615 e il 1618, impostato secondo gli schemi aulici alla Domenico Tintoretto, e la ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] interpreti del Gotico degli anni centrali del Trecento.Intorno al 1361 G. venne chiamato a Venezia a decorare la tomba del doge Giovanni Dolfin (1280-1361) nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo: del complesso restano un motivo a fogliami gotici e ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] nel campo a destra, volti verso il personaggio minore che si trova a sinistra, ma anche S. Marco a sinistra di fronte al doge inginocchiato verso di lui nella parte destra del campo sui ducati di Venezia (ma sui grossi argentei il santo è a destra e ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] incarichi ufficiali che Paolo avrebbe in seguito ricevuto (doc. in Paoletti, 1895). In una lettera del 19 marzo 1414, firmata dal doge Tommaso Mocenigo, si parla di un tale "Paulo lapicida" che era andato a Lucca per l'acquisto di marmo che doveva ...
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CALDERA, Simone
Ida Maria Botto
Di questo orafo (sec. XV) si può solo dire con sicurezza che nacque ad Andora, località della Riviera di Ponente, da un certo Antonio. Da un documento del 1441, pubblicato [...] cassa di s. Giovanni Battista era stata ritenuta esclusivamente opera di Teramo Danieli. Nei documenti è solo detto che il doge ed il Consiglio degli anziani deliberarono di costruire una cassa di argento il 30 maggio 1438 per portare in processione ...
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GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] divenire illeggibile (Precerutti Garberi, 1968, p. 69), il G. vi eseguì a tempera alcuni episodi della vita di Domenico Michiel, doge dal 1117 al 1129, le cui imprese erano state rappresentate anche nella sala dello Scrutinio in palazzo ducale.
Il G ...
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AGLIARDI, Alessio, il Vecchio
Luigi Angelini
, il Vecchio. Ingegnere e architetto, nato ad Arcene (Bergamo) verso la metà del sec. XV: nel 1443, se è esatta la notizia di P. Spino secondo la quale [...] 1490, il duca di Milano Gian Galeazzo Sforza lo avesse chiamato, dopo aver chiesto ed ottenuto il consenso del doge Agostino Barbarigo, per avere il suo parere intorno alla costruzione del tiburio del duomo di Milano, essa non sembra attendibile ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] brillante carriera.
Nell’Europa del 18° secolo la fama del Tiepolo non conosce confini. Il maestro ottiene commissioni dal doge, dalle famiglie nobili veneziane – come i Valmarana, i Labia, i Rezzonico e i Pisano –, dal principe vescovo di Würzburg ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...