L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] Mocenigo (1474-1476) e sulle quali era rappresentato il doge inginocchiato davanti a San Marco che gli consegna lo stendardo s.v. santalena).Nel 1572, la Repubblica di Venezia, con doge Alvise I Mocenigo, creò una nuova moneta d’argento, ponendovi al ...
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Roberto, figlio di Tancredi d’Altavilla, detto “il Guiscardo” (ossia ‘astuto’ in antico francese), duca di Puglia e di Calabria, unico capo dei Normanni in Italia, famoso per la sua presuntuosa tracotanza, [...] di venti» (XVI 21,9). Tanta disparità di forze anticipa l’inevitabile capitolazione. Occupata Zara per ordine di Enrico Dandolo, il doge di Venezia, «uomo cieco e molto in là con gli anni, ma essere insidiosissimo e pieno di rancore nei confronti dei ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
Capo dello Stato nella Repubblica di Venezia. La sua esistenza è documentata dall’8° sec., quando il d. nominato dalla comunità veneziana sostituì il duca designato da Bisanzio, che aveva perso per mano longobarda i suoi possessi italiani. L’autorità...
Doge di Venezia (m. 1249). Dopo aver organizzato nell'isola di Candia, col titolo di duca, la dominazione veneziana, insidiata dai Genovesi e da Marco Sanudo, il duca "dell'arcipelago", fu secondo podestà a Costantinopoli (1219), podestà di...