GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] al punto che "si tiene", lo si ritiene, "per papa" futuro. Utile, nel contempo, rimanere a Venezia se l'elezione a doge, del 6 luglio 1521, del padre è anche frutto della propaganda orchestrata dal G. in contrapposizione a quella, a favore di Giorgio ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] lettera al Banco di S. Giorgio l'avvenuta conquista della città a danno dei Fiorentini.
Il 20 ott. 1480 il doge Battista Fregoso e il Consiglio degli anziani deliberarono di nominare il F. capitano generale della Repubblica, mantenendo però validi i ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] quattro rettori, scelti tra gli "artifices". Questa magistratura venne travolta, dopo soli otto giorni, dalla reazione nobiliare, che rielesse doge Ludovico Fregoso. Ma la "mansueta… figura di Ludovico" risultò troppo moderata per il F. che, l'8 genn ...
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ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] interessata dalle scorrerie turche - oltre che fra i principi italiani.
Lo Shah affidò al veneziano una lettera per il Doge, nella quale ammetteva la sconfitta subita, ma cercando di ridurne la portata. Zeno espresse nella traduzione ufficiale – con ...
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SORANZO, Pietro
Andrea Pelizza
– Figlio del senatore Lorenzo e nipote di Nicolò, a sua volta senatore, pronipote di Giovanni (doge 1312-28), nacque in data imprecisata tra il primo e il secondo decennio [...] e condannato a un’ammenda di 100 lire. Contro il comportamento di Soranzo in quanto capitano del golfo protestò presso il doge Giovanni Dolfin anche Androin de la Roche, abate di Cluny, legato pontificio e vicario papale in Italia: ausu sacrilego ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] il saviato agli Ordini nel 1485 e poi ancora l'anno successivo.
Nel 1486 il F. sposò Elisabetta Vendramin, nipote del doge Andrea, dalla quale ebbe tre figlie (tutte accasate presso cospicui personaggi: Chiara con Francesco Pesaro di Marco; Maria con ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] il D. tornò in patria dove fu accolto con grandi onori. Il 12 espose dinanzi al Maggior Consiglio, alla presenza del doge e del Consiglio ducale, gli accordi stipulati ad Avignone.
La pace costò cara a Venezia, ma è indubbio che l'abilità diplomatica ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] il Belletto figlio di Alberto di Gradenigo e nipote del doge Bartolomeo, suo contemporaneo e a sua volta presente negli p. 257) reputano infatti che il duca del v. 12 sia il doge e che le parole del G. esprimano il desiderio di ottenere incarichi ...
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TIEPOLO, Giacomo
Marco Pozza
– Figlio di Pietro residente nella parrocchia di San Ermagora e di madre sconosciuta, nacque a Venezia probabilmente poco prima del 1170, se vent’anni più tardi, nel 1190, [...] di B. Lanfranchi Strina, I, Venezia 1985, pp. 85, 130, 238, II, 2006, pp. 272 s., 290, 456, 487, 686 s.; Le Promissioni del Doge di Venezia dalle origini alla fine del Duecento, a cura di G. Graziato, Venezia 1986, pp. 11, 20 s., 34, 54, 74, 95, 120 ...
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GUARCO, Giovanni Battista
Riccardo Musso
Nacque verso il 1440 da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Il padre era figlio di Isnardo di Nicolò (doge per pochi giorni nella primavera del 1436), a fianco [...] , a pochi giorni dall'ingresso in città delle truppe sforzesche e dei loro alleati, il G. si trovava imbarcato con il doge su una delle navi da questo requisite e si decise ad abbandonarlo solo su insistenza del padre e di Alessandro Spinola, vecchio ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...