CORIO, Marco
Franca Petrucci
Figlio di Oldino, di nobile e antica famiglia milanese, e di Elisabetta Visconti, nacque nella prima metà del sec. XV. Lo si ricorda soprattutto come padre del noto storico [...] a consegnare sul Tronto 25.000ducati inviatigli dal duca di Milano.
Nel 1461 Genova si ribellò al dominio francese eleggendo doge Prospero Adorno. Quando re Renato, inviato da Carlo VII, giunse a Savona con dieci galere, Francesco Sforza decise, per ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] in breve tempo, furono i dipinti eseguiti per la sala delle quattro porte in palazzo ducale: la Riconquista di Verona e il Doge Marino Grimani inginocchiato dinanzi alla Vergine tra santi (per il restauro: Arte veneta, XXXIII [1979], pp. 229 s.).
La ...
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COLOMBO, Domenico
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1418 da Giovanni, originario di Moconesi, villaggio posto nella Val Fontanabuona (Genova).
Sappiamo che prima del 1429 Giovanni Colombo si trasferì presso [...] degli Adorno e i sostenitori dei Fregoso, il C. si schierò dalla parte di questi ultimi. Il 4 febbr. 1447 dal nuovo doge Giano Fregoso fu nominato custode della torre e della porta dell'Olivella: si trattava di un ufficio di una certa delicatezza e ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] ’, utilizzando naturalmente anche fondi di terzi lasciati presso il banco.
Gabriele fu in società con Francesco Corner, figlio del doge Marco, ed entrambi appaiono nella rete commerciale di Francesco di Marco Datini di Prato già nel 1395 come «grandi ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] l’ascesa al dogado di Andrea Gritti (1523), amico di Bembo e patrocinatore di una Academia artium a Venezia, nonché – da doge – promotore di una riforma dell’ateneo patavino.
La lettera che Gabriel inviò al M. il 1° sett. 1523 è rivelatrice di ...
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NOVELLI, Pietro Antonio (Pier Antonio)
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 7 settembre 1729 da Francesco, figlio di Giambattista, nobile trevigiano, e da Caterina Pedrini.
Le Memorie della vita di [...] risale anche il dipinto con S. Marco (Trieste, Civici Musei di storia ed arte) per l’incisore Marco Pitteri, ammirato dal doge Marco Foscarini (Per le auspicate nozze, 1834, pp. 16 s.) e in seguito inciso dal figlio Francesco (Pavanello, 1999, p. 99 ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] accordatogli il 18 marzo dello stesso anno. Il 30 dic. 1413, in occasione dei preparativi per l'elezione del doge Tommaso Mocenigo, fu definito "notarius Venetiarum"; poi verosimilmente si recò a Genova dove soggiornò a più riprese per diverso ...
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REDUSI, Andrea
Gian Maria Varanini
Marino Zabbia
REDUSI (Redusii, Redusio, Quero, da Quero), Andrea. – La famiglia di Redusi, cancelliere del Comune di Treviso vissuto fra Tre e Quattrocento e autore [...] per così dire, factotum. Svolse anche una non trascurabile attività pubblica per il Comune di Treviso (una missione presso il doge è del 1374), e seppe abilmente acquisire la fiducia di Francesco il Vecchio da Carrara durante il dominio di costui su ...
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TOMMASO Pisano
Roberto Paolo Novello
TOMMASO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Nino (Nino Pisano, v. la voce in questo Dizionario), [...] (rappresentato dal figlio Andrea perché defunto) e al fratello Tommaso i crediti spettanti per i lavori eseguiti per il doge di Pisa Giovanni dell’Agnello (Fiderer Moskovitz, 1986, p. 209; Novello, 2013); il Comune assicurava il pagamento delle cifre ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] di Ludovico il Moro a Venezia, riferiva al suo signore che il doge e molti altri gentiluomini si erano recati in bottega dal L. quello centrale, firmato e datato, con il ritratto del doge ripetuto in tre medaglioni circolari, fu messo in opera il ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...