SORANZO, Marco
Daniele Dibello
– Figlio di Giovanni Soranzo del ramo dei Santi Apostoli, nacque entro i primi due decenni del XIV secolo. Si ignora il nome della madre.
Di un ramo Soranzo da Santi Apostoli [...] del signore di Padova, Francesco il Vecchio da Carrara.
Il pericolo corso dalla Repubblica fu grave; nel giugno del 1358 il doge perse il titolo d’onore di «Dalmatie atque Chroatie dux» e il controllo su tutto il fronte costiero balcanico.
In questa ...
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DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] . 1605, il D. entrò quasi subito tra i Procuratori perpetui e ricevette l'incarico, con un altro celebre ex doge, Matteo Senarega, di riformare alcune parti del cerimoniale delle circostanze solenni. L'anno seguente tornò come preside al magistrato ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] patrizia dei Garzoni, destinata a durare quanto la Serenissima.
Sin dall'anno dopo (1382) prese parte all'elezione del doge Michele Morosini, quindi fu membro della Quarantia per il secondo semestre del 1383. Nel marzo 1384 il Collegio lo incaricava ...
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CATTANEO, Maurizio
Giovanna Petti Balbi
Nacque a Genova probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, secondo alcuni geneologisti più tardi, da Benedetto.
Appartenente a una famiglia di origine nobile, [...] alla cattura di una nave effettuata dal C., il doge Pietro Fregoso rispose, il 4 maggio del 1451, sostenendo attività del C.; nel maggio e nel giugno del 1463, infatti, il doge si rivolse a lui e al fratello Benedetto con l’appellativo di “dilectis ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero), Mattia
Francesco Cessi
Nacque a Trento dal pittore e scultore Paolo e da Elisabetta di Matteo Dell'Acqua il 7 giugno 1592. Proveniente da una famiglia dedita tradizionalmente [...] non è oggi giudicabile; si presenta con più spiccata personalità in alcune opere di minor mole come il monumento al doge Erizzo in S. Martino (criticato aspramente, proprio per la sua originalità, dal Selvatico) o l'altare della Madonna nel duomo ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] ), una circostanza particolarmente significativa quando si pensi che, prima della riforma del 1528, i dodici anziani, accanto al doge o al governatore o al dominatore di turno (Adorno, Fregoso, Milano, Francia), nella loro funzione di senatori della ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] Savorgnan e il D., accompagnato da Giacomo di Castello e Francesco di Cergneu, due degli esponenti più in vista dei "torriani", il doge Leonardo Loredan impone loro di "far la pase et basarse insieme".
Abbracci poco sinceri se di lì a due mesi il D ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] ), I-II, Madrid 1918, ad vocem; L. von Pastor, Storia dei papi, VIII-X, Roma 1924-28, ad Indices; F. Seneca, Il doge Leonardo Donà, Padova 1959, ad Ind.; G. Cozzi, Intorno al card. Ottavio Paravicino…, in Riv. stor. ital., LXXIII (1961), pp. 36-68 ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] in veste di "consiglier più vecchio e vicedoge" che nel marzo del 1655 sollecita l'elezione del successore al defunto doge Molin), unico incidente nella sua esistenza intenta a contemperare "domestici negotii" e presenza pubblica l'addebito d'oltre 5 ...
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MICHIEL, Fantino
Dieter Girgensohn
– Nacque nel 1350 circa nella nobile famiglia veneziana da Maffeo di Marco e da una Cateruzza di cui non conosciamo il casato.
Il padre risiedeva a Venezia nella parrocchia [...] tra l’8 ottobre, ultima attestazione come savio, e il 15 novembre, quando fu eletto il suo successore come procuratore.
Il doge Francesco Foscari fu presente al suo funerale, il discorso funebre fu tenuto da Giorgio da Trebisonda che elogiò nel M. la ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...