DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] linea con un'indole tanto rigorosa l'incarico, più volte rinnovatogli (1567, 1570, 1577, 1578, 1585), di inquisitore sulla condotta del doge defunto, e di membro del Consiglio dei dieci, di cui fece parte negli anni 1567-68, 1570-71, 1573-74 e 1576 ...
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DE MARINI (Marini), Paolo Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1632 da Gerolamo di Francesco, quartogenito dopo Francesco, Domenico ed Ettore Carlo, con lui ascritti alla nobiltà il [...] del D. proseguirono fitti durante l'inverno dell'84 sulla trattativa circa l'umiliante condizione, posta dal re, di avere il doge a Versailles, e in questa seconda fase, egli si dimostrò senz'altro più abile che nella precedente.
Resosi conto che il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] ., P. Paruta, ... Sarpi e ... Ceneda, in Boll. dell'Ist. di storia della soc. e Stato ven., IV (1962), p. 207; F. Seneca, Il doge L. Donà..., Padova 1959, pp. 214 n. 3, 235, 244; Dispacci degli amb. al Senato. Indice, Roma 1959, pp. 59 s., 101, 223 s ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] ufficiale di un’ambasceria inviata dai Visconti a Venezia con il proposito di intraprendere trattative di pace. Di fronte al doge, quell’Andrea Dandolo al quale aveva inviato due anni prima una suasoria, pronunciò un’orazione in cui esortava le parti ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] una solenne cerimonia, da svolgersi ad ogni ricorrenza della battaglia.
Secondo il Federici, il D. fu, però, mandato in esilio dal doge Simon Boccanegra nel 1356, non sappiamo per quali motivi; egli è ancora ricordato in vita l'anno seguente. Non si ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] , sul soffitto della sala del Senato, il D. eseguì nel 1592 il suo primo dipinto autonomo, raffigurante Il doge Pasquale Cicogna che adora il Ss. Sacramento, composizione complicata, piena di simbolismi, nello spirito del manierismo veneziano. Negli ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] giunse a Venezia, e tre giorni dopo presentò le credenziali al doge. Le sue prime udienze non gli guadagnarono molta stima: il 6 Ma gli agenti imperiali a Venezia fecero subito presente al doge che l'imperatore non avrebbe gradito un fatto del ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Alvise del procuratore Girolamo e di Elena Bernardo di Sebastiano, nacque a Venezia, nel palazzo a S. Stae sul Canal Grande, il 30 dic. 1649. [...] lasciava il primogenito, Girolamo, e la moglie incinta di un secondo figlio, Nicolò, che sarebbe stato il padre del futuro doge Marco. Il F. si trovava così, appena ventunenne, a rappresentare il casato, di cui sarebbe riuscito a rafforzare a tal ...
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TIEPOLO, Giandomenico Almorò
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 1° agosto 1763, terzogenito di Alvise quondam Francesco Tiepolo di Sant’Aponal e di Elena quondam Giacomo Badoer.
La famiglia era [...] Antonio Marin Priuli, e che il contratto di matrimonio avesse come garanti Nicolò Contarini e, per la sposa, il futuro ultimo doge, Lodovico Manin. Al di là della dote di 55 mila ducati, Maria Priuli portava con sé un rafforzamento politico, che si ...
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GAMBARA, Marsilio (Marsilio da Gambara)
Gabriele Archetti
, Marsilio (Marsilio da Gambara). - Figlio di Federico e di Dorotea di Giovanni da Iseo, nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo quarto del [...] cittadini gli confermarono i suoi possedimenti (circa 700 ettari) nella campagna di Gambara e il 3 settembre successivo, il doge Francesco Foscari gli conferì un privilegio analogo a quello concessogli a suo tempo dal duca di Milano. Il 28 ottobre ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...