BASSIGNANA, Pietro Benedetto
Domenico Gioffrè
Nacque a Genova presumibibnente verso il 1480 da Leonardo e Pomellina Rossi.
Il padre era nato nell'anno 1454, terzogenito dopo i fratelli Francesco e Argentina. [...] genovesi; prese parte anche alla vita pubblica della sua città e nel 1478 fu dei dodici Anziani, che costituivano col doge il magistrato esecutivo della Repubblica. Non ci sono noti altri particolari della sua attività, né sappiamo la data della sua ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] a organizzare a prezzo di tanti sforzi: dopo aver reso gli onori funebri al defunto pontefice il F. rientrò a Venezia con il doge e i quattro consiglieri che l'accompagnavano. Con altri nove patrizi fu poi inviato, il 5 sett. 1464, a congratularsi a ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] nel 1522, l'E. dovette tornare al paese di origine. Nel giugno 1521 era a Venezia per assistere ai funerali del doge Leonardo Loredan. Nel 1524 era a Corfù dove faceva parte del Consiglio dei centocinquanta nobili.
Il 25 ag. 1537, dopo che ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Ligurum clara spectaris in urbe (in In serenissimum Iacobum Imperialem Genuae Ducem, Genova 1618, p. 5), in lode del doge genovese Giovanni Giacomo Imperiale. A questa fase risale lo studio di Agostino, Platone e Aristotele, ma anche l’avvio di ...
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SORANZO, Benedetto
Claudia Salmini
SORANZO, Benedetto. – Appartenne al ramo di S. Angelo e nacque, presumibilmente a Venezia, da Giovanni (Zuanne, dal banco) di Vettor e da Lucia (Lucietta) Paruta di [...] con altri parenti), non senza il parere del doge in carica Cristoforo Moro quanto alla sopravvivenza del banco è noto dal 1466 al 1481, ma nella minuta di una lettera al doge del 17 novembre 1488 egli dichiara di essere stato cortesano (Dalla Santa, ...
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CAMOCIO (Camozio, Camozzi), Giovan Francesco
Cosimo Palagiano
Nacque nella prima metà del secolo XVI, ma è incerto il luogo: D. Bernoni (Dei Torresani..., Milano 1890, p. 151n. 1) sostiene che il C. [...] addirittura fratello del Camocio.
Il C. risiedeva certamente a Venezia nel 1552, allorché si rivolse, insieme con altri editori, al doge, per ottenere un privilegio di quindici anni per due volumi che intendeva pubblicare (Gallo, p. 93): il primo è ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] e stringendo con alcuni dei numerosi patrizi presenti dei legami che si sarebbero rivelati preziosi, come quello con il futuro doge Francesco Contarini. Nel settembre 1583 fu inviato a Bergamo per la stipula di un accordo di confine con le autorità ...
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CLAVAREZZA (Clavarizia) CIBO, Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, probabilmente nel 1560, da Leonardo fu Bernardo e da Pomellina Campanaro.
Il padre morì verso la fine dello stesso [...] monete e alla determinazione dei prezzi dei cambi; inoltre col doge tenne consulto sugli affari con la Germania, e di nuovo ammiraglio del re di Spagna, il 23 apr. 1615 fu eletto doge.
Alla sua elezione, non clamorosa per numero di voti (228 su ...
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BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] Sforza, e lo incaricava di offrire al Fregoso il suo consiglio e la sua mediazione in questo senso. Ma il perdurare del vescovo-doge nel suo atteggiamento di resistenza portò la città ad un periodo di lotte e di disordini, in cui il B. ebbe modo di ...
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NICCOLO Piffaro
Camilla Cavicchi
NICCOLÒ Piffaro. – Di probabili origini veneziane, nacque nel secondo quarto del sec. XV da Clementi (o Chimento) Pifaro (Baroncini, 1997, p. 350; Quaranta, 1998, p. [...] di consueto nelle famiglie di strumentisti. Il 18 ottobre 1493 fu assunto come contralto nel complesso dei pifferi e tromboni del doge di Venezia. Il suo ingresso portò il gruppo musicale da cinque a sei elementi, ossia quattro pifferi e due tromboni ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...