SPINOLA, Francesco
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata, probabilmente a Genova e negli ultimi anni del XIV secolo, poiché nella Gabella possessionum del 1414 non compare il suo nome nella lista [...] pochi giorni fra fine marzo e inizio aprile 1436) e poi sotto Tommaso Fregoso che il 3 aprile 1436 riuscì a farsi nominare doge per la seconda volta.
Spinola morì a Finale Ligure il 9 febbraio 1442 e fu sepolto nella chiesa di S. Domenico a Genova ...
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SAULI, Gaspare. –
Antonino De Francesco
Nacque a Genova il 18 gennaio 1765, secondogenito di Francesco Maria e di Emilia Imperiale Lercari, le cui famiglie erano tra le poche titolate al governo della [...] di Vittorio Alfieri da Asti. Tragedia una, Londra [Firenze] 1788; Componimenti poetici in onore di Raffaele De Ferrari doge di Genova, Genova 1789; Gaspare Sauli ai suoi concittadini, Genova 1797; Libertà, virtù, eguaglianza. Distinzioni necessarie ...
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BOVI, Bonincontro dei
Girolamo Arnaldi
Figlio di Nicolò, da Mantova, nacque a Bologna, ma trascorse la maggiore parte della sua vita a Venezia, dove numerosi documenti ne attestano l'attività di notaio [...] , o nei quali egli intervenne come teste, dal 21 genn. 1314 al 20 maggio 1341.
Accolto dapprima (nel 1313) come "notaio del doge" in prova, dopo un triennio, il 10 ag. 1316, era stato nominato notaio effettivo della Curia maggiore, cioè a dire della ...
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ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] che sostenesse la sua causa; ma questi, invitato dal Comune a soccorrere la patria in pericolo, il 27 marzo fu acclamato doge dal popolo. Teodoro, sconfitto a Savona da Giacomo figlio dell'A., concordò la rinuncia a Genova in cambio di 24.500 ducati ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] . 1423), il B., che ricopriva allora la carica di capitano a Vicenza, aveva ottenuto, quale amico del nuovo doge, il privilegio di allontanarsi dalla città per partecipare alle fastose cerimonie dell'incoronazione della dogaressa (23 maggio). Sarebbe ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] di 200 lire di grossi, per lui e per i suoi figli legittimi, a condizione che essi si conservassero fedeli al doge stesso e alla Repubblica. Per finanziare questi stanziamenti si stabilì un prestito dell'i % e si stornò un'aliquota dei ricavi sulle ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] inglese che nel 1504 troviamo Silvano, giuntovi il 17 gennaio con le galere, dopo che nel 1501 era stato fra gli elettori del doge Loredan, (dei nove che elessero i quaranta), e il 15 genn. 1503 preposto al cottimo di Londra, carica che l'8 luglio ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] sei galere e otto galeotte e oltre mille prigionieri caddero in mano dei Veneziani. Il L., rimasto ferito al viso, annunciò al doge il trionfo con una lettera famosa, forse motivata non solo da un giusto sentimento di orgoglio, ma anche dal timore di ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] battuti e condannati a pagare.
Nell'aprile 1523 fu eletto al Senato; il mese successivo rifiutò una nuova elezione ad inquisitore del doge defunto. Ma la delusione finale della sua vita, durante la quale si era fatto più nemici che amici, fu la sua ...
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MOCENIGO, Filippo.
Elena Bonora
– Nacque a Venezia l’11 apr. 1524 da Chiara di Carlo Contarini e da Piero dei Mocenigo di S. Samuele detti di Casa Vecchia, prestigiosa famiglia del patriziato.
Studiò [...] Alvise Mocenigo (all’epoca ambasciatore a Roma e poi doge dal 1570 al 1577) e del veneziano Giovanni Francesco una lunga e segreta trattativa (il M. era primo cugino del doge in carica) tra l’ambasciatore veneziano Paolo Tiepolo, il papa e ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...