CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] della Cronaca da lui composta. Il cancelliere è raffigurato nella miniatura finale del manoscritto: in ginocchio, in atto di offrire al doge Andrea Venier, di cui in quella pagina si inizia la vita, il libro della sua opera.
Pur fra i suoi molteplici ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] ; A. Medin, La storia della Repubblica di Venezia nella poesia, Milano 1904, pp. 434 s.; A. Pilot, L'elezione e la morte del doge F. L. in tre sonetti inediti, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XXXIV (1917), 1, pp. 168-170; N. Papadopoli Aldobrandini, Le ...
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GATTILUSIO, Giuliano
Enrico Basso
Figlio di Battista "quondam Iuliani", membro di un ramo cadetto dei Gattilusio signori di Mitilene, e di sua moglie Bianchina, nacque intorno al 1435 nell'isola greca [...] a rispondere in modo generico ed evasivo alle richieste del governo genovese, suscitando in tal modo l'ira del doge, il quale non risparmiò nemmeno Gian Galeazzo Fregoso, sospettato probabilmente di essere in qualche modo connivente con il Gattilusio ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] di interpolazione), ossia il documento stipulato all'indomani dell'imprevisto esito della crociata: la carta decisiva, che aveva conferito al doge il titolo di "dominatore della quarta parte e mezza di tutto l'impero di Romania". Ora quel dominio era ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] ducale, facente parte della campagna decorativa avviata dal doge Antonio Priuli. L'I. ricevette 80 ducati per ritratti di donatori, sullo sfondo al centro il papa, il doge e l'imperatore (Prijatelj). Per confronto con la costruzione spaziale di ...
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GRIMANI, Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1496, quartogenito di Marino di Piero, detto Scipione, e di Andriana Cappello di Bernardo. Dal matrimonio, celebrato nel 1477, nacquero inoltre [...] e aggiornare le norme statuali che venivano a regolare i poteri dogali, e fu pure tra i quarantuno elettori del nuovo doge Gerolamo Priuli (1° sett. 1559).
Il 5 genn. 1560 fu designato ancora ambasciatore d'obbedienza a Roma presso il neoeletto Pio ...
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MONTI, Issicratea
Franco Tomasi
MONTI, Issicratea. – Nacque a Rovigo nel 1563 da Giovanni, appartenente a un ramo della famiglia vicentina insediatasi nel Rodigino nei primi anni del secolo, e da una [...] frattempo fatto avere (ibid., p. 240).
Nel 1577, a soli 14 anni, Monti compose una orazione in volgare per il doge Sebastiano Venier. Il breve scritto, che dimostra un diligente e disciplinato rispetto delle regole oratorie, fu dato alle stampe per i ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque nel 1590 (nel 1593 secondo una diversa indicazione) da Antonio (1568-1628) di Marcantonio (il difensore di Famagosta) e da Cecilia figlia del procurator "de [...] dei dieci nel 1607 e podestà di Padova nel maggio 1619-settembre 1620; nel 1623 partecipò all'elezione del doge Francesco Contarini.
Il B., dapprima avviato alla carriera politica - fu savio agli Ordini e ufficiale alle Cazude, - la abbandonò ...
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POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] si conclusero in un esilio forzato prima a Venezia, poi a Treviso, infine nell’isola di Creta per volere dello stesso doge. Ostasio e il figlio Girolamo morirono a Creta presumibilmente nel 1444, ma non sono note le circostanze esatte in cui entrambi ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] aveva sposato, nel 1479, Maria Malipiero di Giacomo di Dario (che gli diede numerosi figli), imparentandosi così con il futuro doge Andrea Gritti (1523-38), suo cognato.
Il padre della moglie del G., infatti, era Giacomo Malipiero, che nel 1460 aveva ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...