FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] cercare di mettere fine alle divergenze fra i Carraresi e gli Scaligeri. Il F. fu in seguito tra i quarantuno elettori del doge Marino Falier, scelto l'11 sett. 1354 mentre si trovava ad Avignone come legato della Repubblica. Durante i sette mesi del ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] testimone nel giudizio pronunciato a Venezia per conto del doge nella lite insorta per questioni di regolamentazione delle acque messaggio affidato oralmente al B. per la Signoria.
Una lettera del doge di Genova dell'11 ag. 1350 mostra il B. in una ...
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BRAGADIN, Francesco
Paolo Selmi
Figlio di Pietro di Pietro Magnus dimorante nella parrocchia di S. Severo, nacque certamente prima del 1335, dal momento che nel 1355 era uno dei membri del Maggior Consiglio. [...] d'Ungheria, Luigi I, per concertare una lega contro Genova. Nell'ottobre del 1382 fu tra i quarantuno elettori del doge Antonio Venier.
Consigliere ducale, nel 1383 venne eletto ambasciatore presso l'imperatore dei Tartari e console a Tana (oggi Azov ...
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PRIULI, Giovanni
Giuseppe Gullino
PRIULI, Giovanni. – Nacque a Venezia, in contrada S. Felice, nel 1384 da Costantino di Lorenzo e da una figlia di Giacomo Loredan di Bartolomeo.
Nel 1414 sposò Maria [...] più tardi, nel febbraio del 1445, venne cooptato nella giunta dei dieci chiamata a giudicare Jacopo Foscari, figlio del doge.
Si apriva allora una grave crisi interna che vedeva protagonista il vertice della costituzione veneziana e che si sarebbe ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] Di nuovo a Venezia, già dei 41 elettori per Pietro Mocenigo (4 dicembre 1474), lo fu nuovamente il 4 marzo 1476 pel doge Andrea Vendramin (4 marzo 1476). A Ferrara poi, con Marco Barbarigo, a felicitarsi con Ercole d’Este per lo sventato tentativo di ...
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FIESCHI, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, consignore di Torriglia (Genova), e di Maria di Lionello Lomellino, nacque alla fine del sec. XIV o agli inizi del sec. XV da un ramo della [...] Alfonso d'Aragona, re di Sicilia, allora in lotta con Renato d'Angiò per il trono di Napoli. Contro la consuetudine il doge affidò a un non nobile, il fratello Giovanni, il comando della flotta che si stava allestendo per la campagna napoletana: il F ...
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CANEVARO, Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 5 ag. 1683 da nobile famiglia e venne battezzato in S. Siro; il 4 apr. 1698 venne ascritto al libro d'oro della nobiltà. Del padre, [...] ; infine venne estratto senatore nel 1730 e nel 1739 con la carica di uno dei governatori della Repubblica. Venne eletto doge il 20 febbr. 1742 con una notevole maggioranza di voti.
La sua incoronazione avvenne il 7 luglio successivo in S. Lorenzo ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] di Rodi per stipulare una lega contro il Turco; il 26 agosto il Paleologo gli rilasciò uguale procura. A nome del doge e dell'imperatore il 6 settembre il C. firmò l'alleanza quinquennale con il gran maestro: erano accordi protettivi di immediata ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] dopo la nuova riforma del 1576) aveva già dato un doge alla Repubblica, Nicolò, eletto nel 1394; ma essa, e, nel 1541, di nuovo a Carlo V, quando, con l'ex doge G. Grimaldi Bracelli, andò a incontrarlo ai Giovi per presentargli l'ossequio della ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] (1984), pp. 29-41; Id., Simon Boccanegra e la Genova del '300, Genova 1991, p. 62; E.P. Wardi, Le strategie di un doge di Genova. Antoniotto Adorno…, Torino [1996], pp. 33, 46 s., 88, 101, 122 s.; R. Musso, Lo "Stato Cappellazzo". Genova tra Adorno e ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...