MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] elettori ai quali spettava la scelta finale. Al termine di una combattuta tornata elettorale, il 30 ott. 1457 il M. fu eletto doge con 25 voti a favore.
Gli incarichi affatto gravosi attraverso gli infidi campi di battaglia al di qua e al di là dell ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] Segretario alle Voci, Misti, regg. 4, c. 14v; 6, cc. 9r, 33v, 36v, 46v, 50v, 86v, 112r; 7, c. 2r; Archivio proprio del doge, bb. 1-4 (lettere, 1502-21); Dieci savi alle decime, b. 41 (S. Marco), n. 1 (redecima 1514); Notarile, Testamenti, bb. 1153, n ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] incendio con il quale i rivoltosi avevano costretto il vecchio doge a un disperato quanto inutile tentativo di fuga.
La Felicia, da cui ebbe un figlio anch’egli chiamato Pietro, che fu doge di Venezia dal 991 al 1009, e almeno una figlia, di cui ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] alle Artiglierie e provveditore sopra Ogli nel 1709, anno in cui entrò tra i Venticinque per l'elezione del doge (Giovanni [II] Corner). Successivamente, fu depositario in Zecca nel 1711, sopraprovveditore alle Decime del clero nel 1712, conservatore ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] , cominciata da Andrea Dandolo, fu portata a termine sotto il doge Giovanni Gradenigo nel 1355. L'immagine di Domenico Michiel che ordina la data della tradizionale visita che ogni 16 aprile doge, Senato e clero compivano nella cappella di S. ...
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STELLA, Giorgio
Giovanna Petti Balbi
– Secondo le indicazioni da lui stesso fornite, nacque forse attorno al 1370; racconta infatti di aver tenuto a mente quanto deciso in una riunione svoltasi nel [...] figlio primogenito di Facino Stella, originario dell’omonima località rivierasca, che a Genova divenne notaio e cancelliere del doge Simone Boccanegra, e di madre ignota.
Con altri tre fratelli – Francesco, Iacopo, Giovanni – è ricordato nel 1382 tra ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] alla volta di Pisa, con più di 100.000 fiorini d'oro secondo il racconto di Giovanni Villani. Vari motivi spinsero il doge a scegliere Pisa come suo rifugio: l'origine toscana della madre, le buone relazioni da lui tenute con la città e soprattutto ...
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FALIER, Michele
Giorgio Ravegnani
Sebbene non si conoscano documenti in cui sia indicato con il patronimico o secondo la contrada di origine, possiamo affermare con sicurezza che il F. era figlio di [...] posto per documentarsi e poi riferire agli organismi competenti, una volta rientrati in patria. Il F. fu quindi uno degli elettori del doge Andrea Dandolo, che entrò in carica il 4 genn. 1343. Ricoprì in seguito gli uffici di avogadore di Comun e di ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] negli anni a cavallo tra il XIV e il XV secolo, per cui negli ultimi tempi anche Franzi - così come il futuro doge - aveva contribuito a sbarrare l'accesso al cursus honorum al più giovane F., la cui vicenda nell'agone politico ebbe inizio, forse ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] , reg. 5, cc. 24v-25r, 27rv, 30v; Dieci savi alle Decime in Rialto, Redecima del 1537, b. 100/96; Cancelleria inferiore, Doge, reg. II, c. 131rv; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 3782: G. Priuli, Pretiosi frutti…, II, cc. 22v-23v ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...