BIASSA, Antonio
Giovanna Balbi
Nacque alla Spezia, presumibilmente all'inizio del sec. XV, da Oderico o Roderico e da una non meglio identificata Benedetta. Seguendo le orme paterne il B. si legò, nella [...] cui godeva il B. non solo alla Spezia, ma in tutto il vicariato di Levante, è attestato dalle numerose lettere che il doge Giano gli inviò nel 1447 chiedendo i suoi consigli in molte faccende, ad esempio sul modo di trattare con i marchesi Malaspina ...
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BARBARO, Alvise
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1454 dal procuratore di San Marco Zaccaria e da Chiara, figlia del futuro doge Andrea Vendramin. Nel 1478, insieme a Giovanni Loredan e Giacomo Trevisan, [...] come provveditore sopra le Fabbriche. Provveditore al Sale nel 1519-20, nel 1521 fu tra i quarantuno elettori del doge Francesco Grimani. Nel settembre 1521 fu nominato - al posto di Lorenzo Correr che aveva rifiutato - capitano a Bergamo, dove ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] 945, perché in un documento del 967 uno dei due emissari del doge Pietro (IV) Candiano era un certo "diacono Giovanni" (Conradi I rivolta, poiché è assurdo ritenere che il cappellano del doge non fosse in possesso di queste conoscenze.
Dopo il 1018 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Gerson. Era stato il Sarpi a proporla, ma l'importante era che avesse il crisma della Serenissima Signoria, ossia dello stesso doge D. (Sarpi, Opere, pp. 119 s.). Nella sua biblioteca personale, il D. aveva solo una delle operette scritte da P. Sarpi ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] in una solenne legazione alla corte di Carlo I d'Angiò.
Nel 1280, anno in cui grazie all'elezione del padre Giovanni a doge di Venezia la sua famiglia raggiungeva il più alto onore pubblico, anche la carriera del D. fece un grande balzo in avanti. Fu ...
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ADORNO, Gabriele
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1320 da Daniele di Lanfranco e da Marietta Giustiniani, nel 1349 fu inviato a Monaco dal doge Giovanni Murta per sorvegliare i nobili fuorusciti. Tornato [...] con gli Aragonesi alleati di Venezia. Morto (13 marzo 1363) il Boccanegra, lo stesso giorno l'A. venne eletto doge.
Primo suo atto fu di riordinare mediante un corpo di leggi organiche la agitata situazione interna, ripartendo egualmente le cariche ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] nel 1131.
Il F. morì probabilmente nel 1133. Gli successe Giovanni Polani, parroco di S. Bartolomeo a Venezia e figlio del doge Pietro Polani, il quale tuttavia appare per la prima volta nei documenti con il titolo di vescovo di Castello solo nel ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] patrimoni più cospicui), il cui unico maschio, Serafino, morirà senza prole; la primogenita Maddalena sarà sposa di Marcello Durazzo, il doge del 1767, e ne avrà quattro figli, ma tutti senza discendenza.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Mss ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 15 aprile 1573 da Antonio di Pietro e da Paola Priuli di Lorenzo, futuro doge.
Ricchissime e prestigiose entrambe le famiglie; questo ramo [...] non solo con il partito dei ‘giovani’ anticuriali, ma addirittura far parte della ‘compagnia ateista’ guidata dal nuovo doge Leonardo Donà, nella quale militavano Paolo Sarpi e, in posizione alquanto più defilata, Galileo Galilei, di cui Morosini ...
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ZENO, Ranieri.
Marco Pozza
– Figlio di Pietro, di cui si conosce assai poco a differenza del nonno paterno, anch’egli di nome Ranieri, che fu invece un personaggio di rilievo nell’ultimo quarto del [...] , 166 s., 174 s., 192 s., 198 s., 208 s., 217 s., 228 s., 240 s., 264-269, 304 s., 334 s.; Le promissioni del doge di Venezia dalle origini alla fine del Duecento, a cura di G. Graziato, Venezia 1986, pp. 40 s., 95, 120, 148; SS. Trinità e S. Michele ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...