DE MARI, Domenico Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Stefano e da Livia Maria Lercari di Giovan Battista nel 1653 e fu battezzato nella chiesa di S. Siro (la data di nascita del 18 [...] dei cittadini ricchi e nobili", ma anche della "bassa e oscura plebe e di noi uomini di contado".
Il D. fu eletto doge il 9 sett. 1707 con 374 voti su 596, dopo ventisette giorni di sede vacante dalla cessazione del dogato di Stefano Onorato Ferretti ...
Leggi Tutto
BOSCHETTI, Lorenzo
Elena Bassi
Poche e scarne le notizie biografiche su questo architetto-dottore, idraulico, matematico, ingegnere, che fu attivo a Venezia tra il 1709 e il 1772 e che, dati gli incarichi [...] che ricevette, doveva essere ben noto nell'ambiente cittadino. Il 6 maggio 1709 moriva il doge Alvise Mocenigo, lasciando fondi adeguati per l'esecuzione della facciata della chiesa di S. Stae (Sant'Eustachio). Al concorso indetto all'uopo vennero ...
Leggi Tutto
Famiglia veneziana fra le più antiche della città, in quanto risale certamente agli albori del Mille. Ricca per commerci e possessi coloniali, fu, con i Navagero, signora dell'isola di Lemno nel sec. 13º, [...] anche, nel secolo successivo, feudi e possessi nell'entroterra veneto. Grande lustro politico ebbero i F. con l'elezione a doge (1423) di Francesco ma anche ben presto una terribile delusione per le tristi vicende di quel dogato. Dopo d'allora i ...
Leggi Tutto
Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] marmi e l’ôr.
Gioia tu alterni e orror con voce occulta.
Quivi un popolo esulta,
quivi un popolo muor!
Là il Doge, un vecchio scheletro
coll’acìdaro in testa;
sovr’esso il Gran Consiglio,
la Signoria funesta;
sovra la Signoria,
più possente di tutti ...
Leggi Tutto
GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] con lui né Francesco Grisonio (m. 1550) - nel 1545 oratore della città a Venezia per l'elezione del doge F. Donà, seguace del vescovo P.P. Vergerio, di cui aveva sposato la nipote - né un altro Francesco Grisonio, figlio di una sorella del vescovo, ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] e S. Giorgio in Fossone), Bono e Pietro; e per nipoti, Giovanni, Marco, Andrea ed Enrico (il suo omonimo, più tardi doge e protagonista della quarta crociata). I Dandolo erano una schiatta potente, ricca di immobili (terre e case) e di liquidi (per ...
Leggi Tutto
DE FRANCHI TOSO, Federico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1560, terzogenito di Gerolamo e di Isabella Sauli, dopo Cristoforo e Maria.
Appartenne al ramo Toso della famiglia De Franchi, [...] i sindacatori supremi, quando, il 25 giugno, venne eletto doge con 254 voti su circa 400, dopo che già nel 1619 poco il palazzo. Solo nel 1628 intervenne a una consulta tenuta dal doge intorno a non meglio specificati "affari" con la Germania.
Il D ...
Leggi Tutto
. Famiglia veneziana venuta da Capodistria, secondo alcuni nel 966, secondo altri nell'805, avrebbe fabbricato in Venezia la chiesa dei SS. Apostoli, che invece dalla tradizione è attribuita al vescovo [...] meritasse l'aggregazione all'ordine patrizio per essersi distinta nell'assedio di Zara, al tempo della prima ribellione, sotto il doge Domenico Contarini. Certo è che, con la Serrata del Gran Consiglio (1297), essa vi restò inclusa. Gli E. erano in ...
Leggi Tutto
Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] per extensum descripta, a cura di Ester Pastorello, in R.I.S.2, XII, 1, 1938-1958; Girolamo Arnaldi, Andrea Dandolo, doge cronista, in La storiografia veneziana fino al secolo XVI. Aspetti e problemi, a cura di Agostino Pertusi, Firenze 1970, pp. 127 ...
Leggi Tutto
Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (v. vol. III, p. 994)
P. Lopreato
In età romana fu parte integrante del sistema portuale aquileiese, come indica il suo stesso nome gradus, che significa scalo; [...] pertanto, è errata la sua identificazione con le Aquae Gradatae, dovuta a un testo del doge Andrea Dandolo del XIV sec. (Chronica Gradensia), in seguito ripreso dal canonico G. D. Bertoli (1676-1763), mentre tale toponimo appare negli Acta dei Ss. ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...