COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] una non meglio identificata Orsa. La famiglia apparteneva alla nobiltà ricca: nel 1356 il padre fu tra gli elettori del doge Giovanni Dolfin, e il fratello Marino, che con due matrimoni provvide alla continuità della casata, nel 1410 divenne bailo a ...
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BEMBO, Marco
Alberto Sacerdoti
Nacque a Venezia nel 1446 da Girolamo e Caterina Barbarigo nobili veneziani.
Ebbe tre fratelli, Lorenzo, Andrea e Domenico, di lui maggiori, e due sorelle. Andrea e Domenico [...] morirono giovanissimi. Lorenzo sposò in prime nozze una Malipiero, figlia di Pasquale, eletto doge nel 1457, e in seconde nozze Andriana Vendramin, vedova del nobile Giovanni Contarini, da cui ebbe due figli, Ieronimo e Alvise. Delle sorelle di Marco ...
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Nato forse nel 1441, morto nel 1508. Ebbe un'autorità prevalente nella repubblica di Genova e, dopo la morte di Obietto, fu considerato capo della famiglia. Dapprima tenace avversario dei duchi di Milano, [...] di loro sui monti e nella riviera. Ebbe confermato dal doge Battista Fregoso, nel 1479, l'ufficio di ammiraglio della l'insurrezione anche contro i Francesi e avvenuta l'elezione del doge popolare Paolo da Novi, il F. capitanò, col fratello Filippino ...
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LEONE
Giuseppe Castellani
. Fu detto il grosso o carlino papale coniato sotto il pontefice Leone X (1513-1521). Molto numerose poi le monete che ebbero questo nome perché portavano scolpito un leone [...] Bologna. Leone Morosini o per il Levante si disse la moneta coniata dalla repubblica di Venezia per il Levante sotto il doge Francesco Morosini (1688-1694), con gli spezzati del mezzo, del quarto e dell'ottavo. Leone Mocenigo e anche per Dalmazia e ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] 'attenzione del diplomatico sulle ostilità con il vicino Portogallo, ma per pochi mesi: il 31 maggio 1762 lo zio Marco era eletto doge e il F. subito richiamato in patria.
La famiglia giungeva così all'apice del prestigio, ma nel contempo - come si è ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] di libertà, ma il 27 genn. 1443 Barnaba Adorno marciò con un esercito da Savona su Genova e fece eleggere un nuovo doge nella persona del cugino Raffaele. Il G., a causa dei buoni rapporti avuti con Tommaso Fregoso, non venne incluso fra i capitani ...
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PESARO, Giovanni
Vittorio Mandelli
PESARO, Giovanni. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Maria Mater Domini, il 20 ottobre 1652, da Leonardo, di Francesco di Vettore, e da Maria Priuli di Girolamo, [...] e politicamente influenti. Il padre, nipote ed erede del doge Giovanni Pesaro di Vettore, comprò la Procuratoria di S. .000 ducati di dote, era a sua volta nipote di un altro doge, Antonio Priuli di Girolamo. Oltre a Giovanni, la coppia ebbe almeno ...
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FOSCARI, Filippo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1398, nella parrocchia di S. Aponal, da Francesco, detto Franzi, di Giovanni e da una nobile albanese, Sterina Bua Spatas.
Il 9 [...] almeno cinque figli maschi e due femmine: Stella, madre del futuro doge Pietro Lando, e Maria, pure accasata con la cospicua dote di personaggio; infatti, se neppure l'influente appoggio del cugino doge riuscì a far riconoscere al F. i diritti su ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] 4616-4617; VI, nn. 6045, 6047-6050), e appariva ancora a Strasburgo, nel 1504, per i tipi di J. Grüninger.
Alla morte del doge Marcello, nel 1474, il B. ne recitò l'elogio funebre nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. Lo stesso compito gli toccò due ...
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DALMET (Dalmaz), Margherita
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1739 a Costantinopoli, da Giovanni Battista, speziale piemontese. In questa città conobbe Paolo Renier, bailo della Serenissima dal 1769 al 1773. [...] della massima importanza, essendo la lite mossa contro lo stesso doge, o meglio contro sua moglie, la quale assisteva in petto potesse essere stato l'amante della D. quando ancora il doge era in vita; a questo alluderebbe il distico: "Haud dabit ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...