MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] la capacità di gestione patrimoniale oculata e prudente e la ricchezza fecero del M. il candidato ideale al dogato. Si narra che il doge Renier poco prima di morire, nel 1789, dicesse al suo medico: "L'erario xe in sconquasso ocore un ricon e i farà ...
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Scultore (Genova 1678 - ivi 1725), allievo di D. Parodi, fu poi influenzato da P. Puget. Lavorò anche in Francia, Spagna e Portogallo; a Genova, tra le sue opere, si ricordano: la Vergine con i santi Agostino [...] e Monica (1718, S. Maria della Consolazione), il suo capolavoro; il Doge G. F. Brignole-Sale, il centro di fontana con la Nascita di Castore e Polluce (entrambi galleria di Palazzo Rosso) e il Sepolcro di s. Caterina Fieschi (1738, Ss. Annunziata di ...
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SPOLVERINI, Ilario
Antonino Sorrentino
Pittore, nato a Parma nel 1657, morto a Piacenza nel 1734. Come pittore di battaglie studiò sotto il bresciano Francesco Monti. Passò poi a Firenze a studiare [...] le opere del Borgognone. Soggiornò a lungo a Venezia dove dipinse le battaglie combattute dal doge F. Morosini. In patria lavorò oltre che per la corte Farnese, da cui fu stipendiato, anche per i marchesi Pallavicino, e per la loro villa di Busseto ...
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. Tale denomînazione, d' incertissima etimologia, indica generalmente un naviglio di parata, ornato con lusso d'intagli e di sculture dorate, destinato a pubbliche solenni cerimonie o a navigazione di [...] cui era usato, fu quello della repubblica di Venezia.
Il Bucintoro era riservato, quale propria nave di stato, ad accogliere il doge e la signoria con il loro corteggio in pubbliche feste e in ricevimenti allestiti per la venuta a Venezia di sovrani ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] vassalli di Venezia: Attilio Tamaro, La Vénétie julienne et la Dalmatie, I, Rome 1918, pp. 311-314.
35. Sulle famose orazioni del doge Tommaso Mocenigo si vedano Marin Sanuto, Vite dei Duchi di Venezia, in R.I.S., XXII, 1733, coll. 946-958; I bilanci ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] , l'anglicanesimo e la "Historia del concilio tridentino", in Riv. stor. ital., LXVIII (1956), pp. 562, 568; Id., Il doge Nicolò Contarini..., Firenze-Roma 1959, p. 140 e passim; A. Tenenti, Naufrages, corsaires et assurances maritimes à Venise 1592 ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] patrizia veneziana. La B. era dunque parente di Sebastiano Venier, che nel 1571 comandò la flotta veneziana a Lepanto e fu doge nel 1577-78.
L'isola di Paro nell'Arcipelago era entrata, in seguito a un matrimonio, in possesso della famiglia patrizia ...
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ADORNO, Raffaele
Giuseppe Oreste
Figlio di Giorgio e di Benedettina Spinola, nacque nel 1375. Ebbe accurata educazione, fu dottore in utroque (è ricordato da L. Valla, che lo conobbe a Milano, come [...] lotta durante la quale due volte restò nelle mani dell'avversario, che generosamente lo rilasciò libero. Quando però l'A. fu eletto doge (28 genn. 1443) non esitò a porre in carcere il Fregoso, che nel dicembre 1442, dopo una lunga e inutile lotta ...
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Famiglia genovese che tra i suoi membri contò quattro dogi: Gian Francesco (1635-37), che, avendo sposato l'unica figlia di Giulio Sale, marchese di Groppoli in Lunigiana, aggiunse al suo il cognome Sale; [...] Gian Francesco Maria (v.); Rodolfo Emilio (1762-1765); Giacomo Maria (1779-81 e 1793-97), ultimo doge della Repubblica. ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] D. di nominare tutte le dame veneziane e scoprire così l'intento mondano del poema. La scena del dono simbolico offerto dal doge a ogni donna (ulteriore pretesto per elencare, di nuovo, una per una, le dame e fare un riferimento nostalgico alle belle ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...