Politico (Recco 1543 - Genova 1627), lottò con la fazione del portico di S. Pietro per un allargamento democratico della costituzione oligarchica genovese. Sindacatore della Corsica (1584), denunciò abusi [...] e angherie dell'amministrazione dell'isola, dove tornò (1595) come governatore generale. Nel 1607 fu eletto doge. ...
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Così chiama sé stesso l'autore (un veneziano "padron di nave") di un Isolario ossia Corografia del Mar Egeo in versi, pubblicato senza note tipografiche a Venezia fra gli anni 1477-1485 e dedicato al doge [...] Giovanni Mocenigo. Su 56 fogli contiene 49 carte intagliate in legno e un testo, che altro non è se non una serie di istruzioni ai naviganti (un portolano dunque) messe in versi. Le carte hanno maggiore ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] (1984), pp. 29-41; Id., Simon Boccanegra e la Genova del '300, Genova 1991, p. 62; E.P. Wardi, Le strategie di un doge di Genova. Antoniotto Adorno…, Torino [1996], pp. 33, 46 s., 88, 101, 122 s.; R. Musso, Lo "Stato Cappellazzo". Genova tra Adorno e ...
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PRATA, Federico di
Luca Gianni
PRATA, Federico di. – Nato a Prata, in Friuli, nella seconda metà del XII secolo, era figlio di Gabriele, avvocato della Chiesa di Concordia, e di Maria. Ebbe due fratelli, [...] Guecello e Loicia, moglie del doge Ranieri Zeno (1253-68).
Nel 1219 il padre Gabriele, pur legato da un patto di cittadinanza a Treviso, si schierò con il patriarca Bertoldo di Andechs (1218-51), impegnato a sedare una ribellione di feudatari ...
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BADOER, Stefano
Giorgio Cracco
Quanto è noto di questo nobile veneziano si riferisce alla sua attività di politico, di reggitore e di giurista svolta negli anni 1227-1242. Venne chiamato nel 1228 alla [...] caso, le leggi riguardanti i diritti dei cittadirii, nei loro rapporti e nei confronti dello stato. Gli statuti furono poi sanzionati dal doge e dal Maggior e Minor Consiglio e promulgati il 25 sett. 1242. Null'altro si sa di lui.
Fonti e Bibl.: I ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] e la crisi politica veneziana del 1582, in Misc. in on. di R. Cessi, II, Roma 1958, p. 161; G. Cozzi, Il doge N. Contarini. Ricerche sul patriziato venez. agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, p. 28; P. Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana ...
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DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593, terzogenito di Francesco (tre volte senatore della Repubblica nel 1607, 1623 e 1627) e di Lelia Pallavicini. Venne ascritto [...] dalla Spagna si recava in Sicilia come viceré: il D. lo accompagnò nel porto di Genova, e quindi in visita ufficiale al doge Giovanni Battista Centurione. Infine il 13 apr. 1663, dopo che già altre due volte era entrato senza successo nella rosa dei ...
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FREGOSO (Campofregoso), Nicolò
Giustina Olgiati
Figlio di Spinetta (I) e della sua prima moglie, Benedetta di Enrico Doria, nacque probabilmente a Genova dopo il 1410. Alla morte del padre, nel 1425, [...] coinvolto, insieme con il fratello maggiore Spinetta (II) e con i cugini Giano e Ludovico, nei conflitti che opponevano il nuovo doge a Filippo Maria Visconti, ai marchesi del Finale e ai ribelli fautori del partito dei Fieschi e degli Adorno. È in ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] e il duca di Milano Filippo Maria Visconti, sostenuto anche da alcune fazioni di fuorusciti, tanto che nel novembre 1421 il doge Tommaso Fregoso, del cui raffinato circolo di umanisti faceva parte anche l'I., dovette cedere al duca la signoria di ...
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CAPPELLO, Giovanni
Angelo Ventura
Nato a Venezia nel 1497 da Lorenzo di Giovanni e da Paola di Francesco Priuli, apparteneva a ricca e influente famiglia del patriziato veneziano. Il padre era procuratore [...] di "operare al ben et utile de la patria". Lasciava erede dei suoi beni il figlio Piero, che aveva sposato una figlia del doge Lorenzo Priuli.
Fonti e Bibl.: A. L. Zorzi, Un diplomatico veneziano del secolo XVI (G. C.) e i suoi dispacci inediti, in ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...