GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] per l'amicizia veneto-cesarea, che lo accosta al filoimperiale Memmo, nonché, nel non casuale privilegiamento di un doge dalla forte personalità come Andrea Gritti, una certa qual sottolineatura di una componente virtualmente regia nella forma Stato ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] Corner si opponevano però i fratelli del C., Alvise e Giorgio i quali, a causa delle leggi che vietavano ai figli del doge l'assunzione di cariche politiche, si sarebbero visti preclusa la via degli onori. Il C., però, a differenza dei fratelli, non ...
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ZORZI, Marino
Marco Pozza
ZORZI, Marino. – Figlio di un Matteo Zorzi e di una donna di nome Maria, di cui si ignora la famiglia, nacque a Venezia nel 1238 o 1239, probabilmente nella parrocchia di S. [...] del Piovego nel 1284-85, podestà di Chioggia una prima volta nel 1285 e una seconda nel 1297. Fu sicuramente il futuro doge, invece, a essere eletto il 23 novembre 1303 ambasciatore a Roma presso Benedetto XI da poco consacrato al soglio di Pietro; e ...
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GRADENIGO, Marco
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia nel primo quarto del XIII secolo, forse durante il primo decennio ma, probabilmente, non oltre la prima metà del secondo.
Alquanto [...] era già avvenuta anche nelle spedizioni navali degli anni addietro, il G. si era fatto seguire dal figlio Pietro, il futuro doge. E fu proprio Pietro ad accompagnare nel 1274 a Bologna, per trattare la pace, Giacomo Dandolo - già collega del padre in ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , pp. 171-172; Armand Colin, Cyriaque d'Ancone, Paris 1981, p. 430. Su Fantino Dandolo (figlio di Leonardo e nipote del doge Andrea) v. la voce del Dizionario Biografico degli Italiani, XXXII, Roma 1986, pp. 460-464, dovuta a Giuseppe Gullino, e ora ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] era stato doge: l'unico a ricoprire la massima carica della Repubblica in una famiglia antica, che aveva costruito le proprie fortune nell'esercizio delle professioni giuridiche e del notariato, entrando a far parte nel XVI secolo del ceto di governo ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] cercare di mettere fine alle divergenze fra i Carraresi e gli Scaligeri. Il F. fu in seguito tra i quarantuno elettori del doge Marino Falier, scelto l'11 sett. 1354 mentre si trovava ad Avignone come legato della Repubblica. Durante i sette mesi del ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] testimone nel giudizio pronunciato a Venezia per conto del doge nella lite insorta per questioni di regolamentazione delle acque messaggio affidato oralmente al B. per la Signoria.
Una lettera del doge di Genova dell'11 ag. 1350 mostra il B. in una ...
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BRAGADIN, Francesco
Paolo Selmi
Figlio di Pietro di Pietro Magnus dimorante nella parrocchia di S. Severo, nacque certamente prima del 1335, dal momento che nel 1355 era uno dei membri del Maggior Consiglio. [...] d'Ungheria, Luigi I, per concertare una lega contro Genova. Nell'ottobre del 1382 fu tra i quarantuno elettori del doge Antonio Venier.
Consigliere ducale, nel 1383 venne eletto ambasciatore presso l'imperatore dei Tartari e console a Tana (oggi Azov ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] il rimpianto dei sudditi, e s'imbarcava alla volta di Venezia, dove giunse il 6 giugno, accolta con gran solennità dal doge Agostino Barbarigo e da tutta la signoria. Fu portata in Bucintoro a San Marco, dove ripeté la donazione, quindi si recò ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...