BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] futuro doge Lemardo Loredan e Pietro Del-fino. Passato - quindi all'università di Padova attese agli studi giuridicì, probabilmente sostenuto dall'aiuto dello zio Giovanni Barozzi, vescovo di Bergamo e in seguito patriarca di Venezia. Nel 1466 gli ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] 1595), ai Gesuiti; le sculture a rilievo, statue e ritratti, eseguite per due altri grandiosi monumenti funebri, l'uno del doge Marin Grimani (morto nel 1605) e della sua consorte in S. Giuseppe di Castello, l'altro del procuratore Andrea Dolfin, in ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] D. ricorda nella dedica a Geronimo Loredan nel Dialogo della pittura.
Rimasto ben presto orfano, il D. venne affidato al doge Loredan e alla famiglia Corner; terminati gli studi, svolti a Padova, tornò a Venezia dove, per sopravvivere, non poté far ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] ebbe l'incarico di comunicare al conte l'avvenuta sottoscrizione dell'accordo tra Genova e la Francia, preludio al viaggio del doge Francesco Maria Imperiali Lercari a Versailles. Egli rientrò poi a Genova, lasciando all'agente Gio. Nicolò Fieschi il ...
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DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] del Monferrato, e a Milano da Francesco Sforza che gli fu prodigo di promesse, ma non di aiuti concreti.
Cacciato il doge Ludovico Fregoso da un colpo di mano organizzato da Pietro II di Battista Fregoso, il D., ritenendo non più valido il giuramento ...
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RENIER
Mario Brunetti
. Famiglia patrizia veneziana d'incerta origine. Non figura fra quelle che costituirono i nuclei più antichi della comunità lagunare, ma alla metà del sec. XII è presente con Otto [...] pubblico, agì con fermezza per impedire devastazioni e stragi; Giustina (v. renier-michiel, giustina); Paolo, di Andrea, doge (v.), ecc.
Bibl.: Le notizie che riguardano la famiglia R. si desumono dai soliti genealogisti veneziani (Barbaro, Priuli ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] vita dell'Imperiale. Vittima di cattive condizioni di salute, concorse per due volte senza successo alle elezioni per la carica di doge (nel 1641-42), e dopo un viaggio in Lombardia nel 1643, si rinchiuse in un riserbo completo. Gli ultimi lampi che ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] tentativo militare il D. scomparve, a quanto ci risulta, dalla scena politica italiana. Già prima, nel dicembre del 1370, l'ex doge ed i suoi figli non erano presenti tra i fuorusciti pisani che si unirono, a Sarzana, con Bernabò Visconti. L'anonimo ...
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ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] cui si trovava da tempo la Corsica, Aleria in particolare, non spaventarono il giovane vescovo (lettera, dell'8 marzo 1570, al doge di Genova). Tutto era rovina nella sua diocesi, rovina materiale e morale, tanto da essere costretto nei primi anni a ...
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SARFATTI, Attilio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Venezia il 18 marzo 1863, morto il 24 luglio 1900. Avviato a studî commerciali presto interrotti, si diede nella prima giovinezza a pubblicazioni storiche, [...] non mature e non fortunate (Il doge Lodovico Manin, 1880; La storia di... P. G. Molmenti, in Archivio di statistica, 1880; San Marco, conferenza, 1883; Memorie del dogado di Lodovico Manin, 1886; I codici veneti delle Biblioteche di Parigi, 1888; La ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...