I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] " (114). Non diversamente da lei qualche mese prima il doge Antonio Venier manifestava la propria benevolenza "ai frari menori de fare una relazione, accompagnata da consigli, da sottoporre al doge e al senato (143). L'anno seguente per realizzare ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] altra caratteristica della moneta, battuta nel 1472 sotto il breve dogado di Nicolò Tron, era - nel recto - il busto del doge volto a sinistra, come quello del suo predecessore nel bagattino di rame. Sono queste le sole monete veneziane che rechino ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Spinetta (I) e di Benedetta di Enrico Doria, nacque intorno al 1400. Rimase probabilmente a Genova nei primi anni [...] . 1427 Giano Fregoso s'impadronì del potere a Genova cacciandone Barnaba Adorno; il 15 febbraio Sarzana era nelle mani del nuovo doge e di Marzia Fregoso. Nelle testimonianze non si fa parola del F., che per la sua condotta aveva perduto il favore ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] , che il G. fosse figlio di Maddalena, sorella di Andrea Dandolo (p. 225), egli sarebbe stato quindi nipote ex matre del doge che aveva contribuito a eleggere. In realtà Bartolomeo aveva sì sposato una sorella del Dandolo, ma solo in terze nozze e in ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova il 22 luglio 1721 da Francesco Maria e Lavinia Spinola, in una delle più ricche e potenti famiglie della città (il fratello Giacomo Maria sarà [...] 'ultimo quarto del secolo XVIII, soprattutto contro G. B. Molinelli. Nel 1780 il B. denunciò all'arcivescovo e al doge una traduzione del Molinelli dal giansenista francese Gourlin, le Istruzioni per le domeniche e feste dell'anno pubblicate da mons ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] l'appannaggio annuo di 600 ducati. Nel 1419, divampata la lotta tra Genova controllata dal Fregoso e Filippo Maria Visconti, il doge lo utilizzò nel tentativo di giungere ad un accordo col duca, attraverso la mediazione di papa Mutino V: il 5 aprile ...
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FOSCARI, Giovanni
Giorgio Ravegnani
Patrizio veneziano, era figlio di Nicolò, uno dei quaranta cavalieri armati in Verona da Cangrande Della Scala in occasione delle feste indette per la conquista di [...] 1349, allorché il Consiglio dei pregadi deliberò circa l'attribuzione in feudo del castello di Val Mareno a Marino Falier, il futuro doge, in base a quanto riferito da una commissione di tre sapienti di cui il F. faceva parte. L'anno successivo, alla ...
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Famiglia patrizia veneta, nota dal sec. 12º. I S. furono detti originarî di Anzio, ma più probabilmente vennero da Altino o da Burano. Arricchitasi col commercio e la banca, la famiglia dette alla repubblica [...] un doge, Giovanni (v.), e varî uomini politici e d'arme: Vittore (sec. 15º), procuratore di S. Marco; Girolamo, ambasciatore presso gli imperatori Rodolfo e Mattia e anche presso Urbano VIII; Lazzaro (sec. 16º-17º), storico dell'Impero ottomano; ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] dei Francesi, forse al solo scopo di opporsi al partito degli Adorno, giunse in seguito a un accordo con il nuovo doge e acconsentì a ritirarsi. Il 18 luglio successivo, appresa la notizia dell'elezione al dogato del cugino Spinetta, partì per Genova ...
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FREGOSO (Campofregoso), Gian Galeazzo
Giustina Olgiati
Figlio di Spinetta (I) e della sua seconda moglie Ginevra di Gian Galeazzo Manfredi, signore di Faenza, nacque, probabilmente a Genova, intorno [...] fino a tentare di farne una signoria indipendente da Genova.
A partire da questo momento, si approfondirono le divergenze tra il doge e il F., il cui nome figurava sempre più frequentemente associato con quello dei fuorusciti, al punto che lo stesso ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...