MASTROPIERO, Orio
Franco Rossi
– Nacque, quasi certamente a Venezia, nei primi decenni del XII secolo. Tra l’XI e il XIII secolo la sua fu una delle più ricche famiglie di Venezia. Nel 1147, è questa [...] III Angelo nel 1197 e tra i 40 elettori del doge Pietro Ziani il 5 ag. 1205. Verosimile anche l’ , a cura di A. Limentani, Firenze 1972, p. 45; Le promissioni del doge di Venezia dalle origini alla fine del Duecento, a cura di G. Graziato, ...
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Famiglia genovese di origine albanese (donde il nome), trapiantatasi a Genova nella seconda metà del sec. 14º; si arricchì col commercio ed entrò nel 1528 nell'albergo Grimaldi, acquistando così i pieni [...] con ben sette dogi biennali: Pietro I (1619-21), Giambattista (1639-41), Cesare (1665-67), Pietro II (1685-87), Vincenzo (1709-11), Stefano (1734-36), Marcello (1767-69), Girolamo (v.), l'ultimo doge della repubblica democratica nell'età napoleonica. ...
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Sotto questo nome furono riunite dalla tradizione 3 distinte dinastie di dogi di Venezia, aventi notevole importanza nella vita politica del 9°-10° secolo. Per mancanza di notizie precise e di documenti, [...] ed esiliato presso i Franchi, Giovanni I fu reinsediato, ma poco dopo ucciso (836).
La seconda dinastia ebbe avvio con Orso I, doge dall’864 all’881, periodo in cui si ridusse la conflittualità con Slavi e Saraceni. Gli successe Giovanni II, che nell ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] A.S.V., Commemoriali, II, cc. 24v-25 (regesti in I Libri Commemoriali, I, nrr. 8g, 90, 93, pp. 189-190). La risposta del doge, del 13 aprile 1318, ibid., c. 25 (regesto in I Libri Commemoriali, I, nr. 95, p. 190).
19. La lettera di Matilde di Hainaut ...
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MOCENIGO, Pietro
Giuseppe Gullino
MOCENIGO, Pietro. – Nacque a Venezia verso il 1325 da Giovanni di Pietro, della parrocchia di S. Vidal. Intorno al 1340-45 sposò una certa Elena, con cui ebbe Maddalena [...] un accordo, onde non trovarsi esclusa dal commercio con il Mar Nero.
Il 16 luglio 1361 il M. fu tra gli elettori del doge Lorenzo Celsi e a fine anno gli venne conferito l’incarico di congratularsi per l’elezione al cardinalato del patriarca di Grado ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] ; e un Nicolò, consigliere ducale nel 1362 e nel 1365, e senatore nel 1363-1364 (78). Il più noto di loro fu il doge Michele Steno, alla cui morte nel 1413 la casata si estinse con tutti gli onori. A parte il dogado, la preminenza politica degli ...
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ADORNO, Prospero
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1428 da Barnaba e da Bngida Giustiniani.
Accordatosi alla fine del 1460 con Francesco Sforza e con l'arcivescovo Paolo Fregoso, il 9 marzo [...] trionfante in Genova dopo la vittoria, con le forze navali di Bartolomeo d'Oria sconfisse quelle di Carlo Adorno e costrinse il doge a fuggire (luglio 1461).
L'A. si rifugiò a Milano, dove si pose al servizio dello Sforza per sfruttare i contrasti ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] Adorno, il cui dinamismo politico e militare costrinse i Fieschi sulla difensiva.
Il 26 ott. 1386 il F. fu costretto a vendere al doge i diritti sulla sua quota di Varese Ligure e di altre località in Val di Vara; la cifra pattuita gli fu versata in ...
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CORNER, Pietro
Giorgio Ravegnani
Era figlio di Giacomo, della contrada di S. Samuele. Se ne ignora la data di nascita, che dovrebbe tuttavia cadere nel terzo decennio del Trecento. Il 26 ag. 1356 il [...] a Venezia con i delegati di Amedeo VII. Il 29 marzo del 1390 si trovò in contrasto con il procuratore Michele Steno, futuro doge, contrario alla vendita per 40.000 ducati di un balascio del tesoro di S. Marco (poi venduto per decisione della Signoria ...
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Nome di due monete veneziane: una, d’argento, in seguito detta grosso o matapane, fu coniata intorno al 1202; l’altra, d’oro, in seguito detta zecchino, fu coniata per la prima volta dal doge Giovanni [...] Dandolo nel 1284.
Il nome passò quindi alle monete d’oro coniate in vari paesi che, per la massa e la bontà, si approssimavano al d. d’oro veneziano: si ebbero così d. papali, dell’Impero, di Milano ecc. ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...