BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] nella loro sconsolante mediocrità di maniera, i letterati cittadini: donde accuse volta a volta di essere un semplice prestanome del doge Grimani noto per la sua grande dottrina, una maschera a servizio di chissà quali letterati, un impostore; accuse ...
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CARLI-RUBBI, Agostino Giovanni
Sergio Cella
- Nato a Venezia nel giugno 1748dal primo matrimonio di Gian Rinaldo Carli con Paola Rubbi, fu tenuto a battesimo dal futuro doge Marco Foscarini che era [...] già stato testimone alle nozze del suoi genitori. Rimase orfano della madre il 12 ag. 1749 e, dopo le seconde nozze del padre con Anna Maria Lanfranchi Chiccoli, seguì entrambi a Milano.
Qui studiò con ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] , secondo Girolamo Arnaldi, essere attribuita la Cronaca Jadretina, che narra la rivolta di Zara del 1345-1346 (G. Arnaldi, Andrea Dandolo doge-cronista, pp. 150-153).
93. R. de Caresinis Chronica, p. 58, 12-14.
94. Ibid., p. 17, 3-6. Merita notare ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] Querini responsabile del sestiere di San Polo, nel quale si trovava la sua dimora.
Al culmine della guerra con Genova morì il doge Andrea Dandolo (7 sett. 1354) e il F. fu uno dei quarantuno elettori del suo successore, Marino Falier, che fu eletto l ...
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Magistratura veneziana, che conosceva le cause dei Veneziani e dei fondi dell’Estuario, dapprima con competenza civile e criminale, più tardi soltanto civile. Sorse alla fine dell’11° sec., quando tale [...] giurisdizione fu tolta al doge e attribuita ai giudici detti giudici del doge o del palazzo. Fu detta del p. nel 1287, quando si introdusse quella del forastier (cioè del forestiero). ...
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Vissuto in uno dei momenti più movimentati della storia veneziana agli albori del mille, servì da schermo a Domenico Flabianico che nel 1027 aveva capeggiato la rivolta contro il doge Ottone Orseolo, ma [...] che preferì governare attraverso Barbolano C., che fece eleggere doge. Ma incapace di apprestare una salda difesa esterna degli interessi nazionali, abbandonò incustodito il patriarcato indigeno, causando una nuova riscossa orseoliana (1031) ...
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DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 20 maggio 1689, primogenito di Camillo di Stefano e di Livia di Ippolito Centurione.
Diversi membri della famiglia De Mari, di [...] cinque cugini primi omonimi e contemporanei, oltre a due più lontani cugini. Il più anziano è lo Stefano figlio del doge Girolamo, nato il 18 luglio 1666 (fratello di Cesare e Giovanni Battista); seguono Stefano di Nicolò (nato nel 1675, fratello ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] che erano da tempo in età da potersi sposare o da poter metter su casa per proprio conto. Il vedovo Polo Renier (il futuro doge) nel 1761 viveva non solo insieme a suo figlio e ai suoi nipoti, ma anche ai suoi cinque fratelli, il più giovane dei ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] Renier, nel 1824 si trovò ad esserne l'erede universale, ciò che rese ancor più ingente il suo patrimonio. Stabilitosi a Padova giovanissimo, vi compì gli studi classici e vi conseguì la laurea in giurisprudenza. ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo), Giovanni
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo di Antonio, nacque, presumibilmente a Genova, intorno al 1418 da uno dei due matrimoni del padre, il primo con Novellina [...] patria fu inviato da Caffa il 30 nov. 1448.
La risposta, datata tra l'8 e il 9 apr. 1449, gli giunse dal nuovo doge Ludovico Fregoso, succeduto il 16 dic. 1448 al fratello Giano, stroncato da una grave malattia. Nel felicitarsi con il G. per lo zelo ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...