BADOER, Marco, detto di Santa Giustina
Lucia Bastianelli
Figlio di Marino, procuratore di S. Marco (1223), nacque agli inizi del sec. XIII; sposò Marchesina Ziani, figlia del doge Piero, da cui ebbe [...] a fortificare le loro posizioni, il B. tornò a Venezia e venne sostituito da Iacopo Dandolo.
Nell'anno della morte del doge Lorenzo Tiepolo e dell'elezione di Iacopo Contarini, fu costituito uno dei sei "consiglieri e rettori del ducato" (1275). Nel ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] , Cassandra nel 1591 (o Violante, poi sposa ad un Menghi di Forlì), Battista nel 1592, Cesare nel 1593 (sarà a sua volta doge nel 1665) e infine Stefano nel 1594, che sarà combattivo arcivescovo di Genova dal 1635 al 1664 e poi cardinale. Da Cesare ...
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Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge Francesco Venier in S. Salvatore, alla [...] decorazione della Libreria, ecc.; studiò indirettamente anche Michelangelo e il Parmigianino. Lo sviluppo della sua arte tende a un pittoricismo sempre più accentuato, all'unisono con la pittura contemporanea; ...
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TRONO (Tronetto)
Giuseppe Castellani
La lira veneta divenne reale con una moneta d'argento (peso gr. 6,52, titolo 948) che portava l'effige del Doge Niccolò Tron (v.) e però fu detta lira tron o semplicemente [...] trono. Il nome di tronetto venne dato a una moneta corrente nel Trentino che aveva pure il valore di una lira.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VII, tav. v, 22; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] anche al fratello Leonardo.
Di rivalità tra i due fratelli si parlò sempre e qualcuno attribuirà anche la morte del doge Leonardo alle conseguenze di un violento litigio con il fratello minore. Affermazione non provata, naturalmente, con un valore di ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] calle situata nel suo confinio natale; nell'aprile del 1261, poi, sottoscriveva in qualità di giudice l'atto con il quale il doge Ranieri Zeno confermò al conte di Veglia ed ai suoi eredi i loro diritti sull'isola omonima.
Il D. era però destinato ...
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TRON, Paolo
Martino Mazzon
– Nacque in località ignota attorno al 1380. Era figlio di Donato Tron e (secondo le rielaborazioni delle Genealogie di Marco Barbaro) di una certa Santina; apparteneva alla [...] quel principato rimasto sempre precluso al più anziano parente, cui era toccata la singolare sorte di ottenere la deposizione di un doge suo coetaneo solo quando era ormai ben chiaro (prima di tutto a lui stesso, vista la sua ben nota lucidità) che ...
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RENIER ZANNINI, Adriana
Adriana Chemello
RENIER ZANNINI, Adriana. – Nacque il 7 agosto 1801, da Antonio e Cecilia Cornaro. Il padre era nipote del penultimo doge Paolo Renier e fratello della celebre [...] Giustina; la madre era discendente di Caterina, regina di Cipro.
Venne educata da suor Angelica Barbaro, monaca dell’ordine agostiniano, che, avendo dovuto abbandonare il convento per la soppressione delle ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Dolfin vi sostenne Luca Tron (M. Sanuto, I diarii, XXV, coll. 356-357). Precedente scontro del Dolfin e del Tron col doge Loredan, ibid., col. 354. Sul Tron, cf. in generale Robert Finlay, La vita politica nella Venezia del Rinascimento, Milano 1982 ...
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Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della Repubblica di Venezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] lui stesso o all'altro stretto collaboratore del doge, Raffaino Caresini; forse collaborò alla Chronica per fu R. a condurre nel 1362 le trattative tra Petrarca e il doge Lorenzo Celsi, in base alle quali Petrarca ricevette una casa sul Rio degli ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...