PROCURATORI DI SAN MARCO
Pier Silverio Leicht
. Erano deputati alla fabbrica della Basilica Marciana, che era di patronato del doge.
Quando sia stata istituita la carica, non è noto: la serie comincia [...] da Bartolomeo Tiepolo nell'anno 1049. In origine sembra che vi fosse un procuratore solo; poi nel 1231 se ne aggiunse un secondo; più tardi divennero sei, con durata vitalizia; dal 1442 furono portati ...
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Nome (dall’arabo mautabān, moneta in corso durante le crociate) dato al ducato d’argento o grosso, fatto coniare dal doge Enrico Dandolo verso il 1202; prima moneta veneziana importante, ebbe largo credito [...] e fu imitato in altre zecche italiane ...
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Prelato veneto (m. 1315); notaio e prete di S. Pantaleone a Venezia nel 1276, dopo il 1298 cancellarius aulae del doge, nel 1313 vescovo di Veglia. Autore dello Splendor Venetorum civitatis consuetudinum, [...] raccolta di consuetudini forensi venete di grande interesse storico, purtroppo interrotta (edita dallo Schupfer, 1895) ...
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BARBARO, Zaccaria
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, nacque nel 1422-23. Legato alla famiglia Vendramin, avendo sposato Clara, figlia del futuro doge Andrea, si diede tutto, seguendo la tradizione [...] nobili nel Friuli, dopo l'invasione turca, per controllare le fortificazioni della regione. Nel 1478 fu tra gli elettori del doge Giovanni Mocenigo, e nel 1479 podestà di Padova. Nel 1482, quando era già savio del Consiglio, fu inviato a presidiare ...
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VENIER, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 1° novembre 1489 da Giovanni, che risiedeva nella parrocchia di S. Agnese, e da Maria Loredan del doge Leonardo.
A soli otto anni perse la madre, [...] -LVIII, ad indices; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Firenze 1977, pp. 259-262; Il Serenissimo doge, a cura di U. Franzoi, Treviso 1985, pp. 3, 102, 205, 287, 293, 297, 304; W. Wolters, L’autocelebrazione della Repubblica ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] attinenti alla sua attività, nel febbraio '44, come uno dei principali accusatori di Iacopo Foscari, il figlio del doge protagonista di un clamoroso processo per tradimento: nella circostanza, al D. fu accordata licenza di portare armi e il ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...]
44. L'episodio del sonno e dell'annuncio è riferito da A. Dandolo, Chronica, pp. 9-10. È da notare come il doge cronista cominci il suo racconto recente proprio con l'arrivo di san Marco da Alessandria e la successiva sia pur ritoccata e ampliata ...
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MALIPIERO, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1445, primogenito di Francesco di Fantino (fratello, quest'ultimo, di Pasquale, doge dal 1457 al 1462) e da Polissena Garzoni di Andrea. Rimasto [...] orfano del padre quando era ancora un ragazzo, si dedicò al commercio, quindi intraprese la carriera militare nell'armata marittima e al comando di una galera fu inviato a Zara, nell'ottobre 1479, onde ...
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E certamente una delle più cospicue famiglie veneziane, avendo dato cardinali e prelati alla Chiesa; un doge, numerosi procuratori di S. Marco, senatori, generali e diplomatici alla patria. Quale fondamento [...] d'Oriente, e come soldato nel governo della guerra veneto-genovese dal 1350 al 1354.
Il quinquennio del suo reggimento come doge (morì nel 1361), durante il quale seguirono e la guerra con l'Ungheria e i riacquisti trevigiani, non fu così brillante ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...