SORANZO, Pietro
Andrea Pelizza
– Figlio del senatore Lorenzo e nipote di Nicolò, a sua volta senatore, pronipote di Giovanni (doge 1312-28), nacque in data imprecisata tra il primo e il secondo decennio [...] e condannato a un’ammenda di 100 lire. Contro il comportamento di Soranzo in quanto capitano del golfo protestò presso il doge Giovanni Dolfin anche Androin de la Roche, abate di Cluny, legato pontificio e vicario papale in Italia: ausu sacrilego ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] un ponte di pietra a cavalcare il canale, l'ampia area da acquisire sarebbe stata occupata da un nuovo palazzo per il doge e per i suoi giardini. Si sarebbe dunque operato uno sdoppiamento tra le fabbriche dei consigli e degli organi di governo e ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] il saviato agli Ordini nel 1485 e poi ancora l'anno successivo.
Nel 1486 il F. sposò Elisabetta Vendramin, nipote del doge Andrea, dalla quale ebbe tre figlie (tutte accasate presso cospicui personaggi: Chiara con Francesco Pesaro di Marco; Maria con ...
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TERZAROLA
. Moneta d'oro del valore di un terzo del ducato, coniata dalla repubblica di Genova sotto il primo doge Simon Boccanegra (1339-45)
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, III, tav. ii, 28. ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] , favore per i sudditi leali.
A Venezia, in origine, il diritto di dare indulgenza e di elargire grazie riposava nelle mani del doge, ma con il passaggio da ducato a comune prodottosi tra il secolo XII e il XIII, tale potere dogale fu limitato a ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] il Belletto figlio di Alberto di Gradenigo e nipote del doge Bartolomeo, suo contemporaneo e a sua volta presente negli p. 257) reputano infatti che il duca del v. 12 sia il doge e che le parole del G. esprimano il desiderio di ottenere incarichi ...
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GUARCO, Giovanni Battista
Riccardo Musso
Nacque verso il 1440 da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Il padre era figlio di Isnardo di Nicolò (doge per pochi giorni nella primavera del 1436), a fianco [...] , a pochi giorni dall'ingresso in città delle truppe sforzesche e dei loro alleati, il G. si trovava imbarcato con il doge su una delle navi da questo requisite e si decise ad abbandonarlo solo su insistenza del padre e di Alessandro Spinola, vecchio ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1525, primogenito di Giacomo e di Bettina De Marini; ebbe tre fratelli maschi (Stefano, Gerolamo ed Agostino, doge nel 1601) e cinque [...] del titolo di serenissimo, che nel 1580 l'ambasciatore a Vienna, Giorgio Doria, ottenne dall'imperatore Rodolfo II appunto per il doge, per il Senato e per la Repubblica: titolo poi causa di fiere opposizioni da parte dei rivali di Genova, specie del ...
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Comune della prov. Rovigo (432,5 km2 con 5303 ab. nel 2008, detti Villadosani). Trae nome da una villa del doge, eretta nel Cinquecento (ora sede del municipio). ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] leggenda di M. Faliero, in Bull. di arti, industrie e curiosità veneziane, III (1880-81), pp. 15-22; B. Cecchetti, Un creditore del doge M. F., in Archivio veneto, XXVI (1883), p. 171; Id., La dote della moglie di M. F., ibid., XXIX (1885), pp. 202 ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...