CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel dicembre del 1406 da Giorgio di Andrea - figlio del doge Marco - e da Caterina Giustinian di Giustiniano. Nel 1444 egli sposò Fiorenza Crispo di Nicolò, [...] . Non sappiamo fino a quando il C. rimase a Cipro: all'inizio del '76 era a Venezia, dove partecipò all'elezione del doge Andrea Vendramin; savio del Consiglio l'anno seguente, nel '78 fu nuovamente tra gli elettori ducali. Morì a Venezia nel 1479 e ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] La progressiva espansione fu ottenuta anche con spedizione armate contro Slavi e Saraceni dal 9° sec., in particolare nel 1000 il doge Pietro Orseolo II poté fregiarsi del titolo di dux Dalmatiae e, in seguito, di dux Croatiae, giungendo al controllo ...
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Altro cognome con cui è menzionata, specialmente nei documenti più antichi e in partic. con riferimento al doge Orio, la famiglia veneziana dei Malipiero (v.). ...
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MOROSINI, Antonio
Roberto Cessi
Storico, nato fra il 1365 e il 1368 da Marco, fratello del doge Michele, e da Caterina Moro, entrava nel maggior consiglio il 4 dicembre 1388, non per prendere parte [...] attiva alla vita politica veneziana e occupare un posto più o meno segnalato come i proprî congiunti, ma quale attento e scrupoloso osservatore e annotatore. Il corso della sua vita non lascia tracce nei ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] , Il controllo, p. 112.
191. J. Bertaldi Splendor, pp. 102 s.
192. G. Ruggiero, Violence, p. 19.
193. Åsa Boholm, The Doge of Venice. The Symbolism of State Power in the Renaissance, Gothenburg 1990, p. 29.
194. Gaetano Cozzi, Authority and Law in ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] a quelli dei più noti parenti. Nel 1593 Vincenzo venne tassato su un imponibile di 67.777 lire genovine mentre i tre figli del doge Giacomo vantavano imponibili tra le 247.000 e le 290.000 lire; nel 1624 il D. e un fratello vennero tassati su 120 ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] 30 ag. 1364 con Firenze, sia per la pompa e il lusso da cui venivano circondati il potere e la persona del doge. La conseguente necessità di, imporre nuove tasse e nuovi prestiti forzosi tanto più doveva farsi sentire a Lucca, date le condizioni di ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] in cui si distinse per l'energia con cui imponeva la rigida applicazione delle leggi, anche contro le indebite ingerenze del doge e degli altri consigli.
Ancor più notevole la sua ferma difesa della giurisdizione statale contro l'abuso del privilegio ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] tanta violenza che in vari punti si ferivano a vicenda con le spade e con le lance". Decisivo risultò l'esempio del doge: "tutto armato in testa alla sua galea, con il gonfalone di S. Marco davanti", egli volle sbarcare per primo; poco dopo si ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] venne riaperta per coniare una serie di monete bimetalliche (argento e rame) e di monete d'argento solo nel nome del doge e di Venezia. Queste nuove monete, il grosso, il denaro, il mezzo denaro e il quartarolo, gradatamente divennero la base del ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...