SPINOLA, Girolamo
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova il 15 ottobre 1713, secondogenito di Nicolò, doge della Repubblica tra il 1740 e il 1742, e di Maddalena Doria. Altri fratelli erano Pasquale, Francesco [...] Maria, Maria Teresa e Maria Caterina.
Nel 1725, iniziò a frequentare il collegio Clementino a Roma, dove si formavano molti giovani nobili italiani, e dove anche il padre Nicolò aveva studiato diversi ...
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MORO, Giovanni
Giuseppe Gullino
MORO, Giovanni. – Secondogenito di Antonio (cugino ex fratre del futuro doge Cristoforo) di Alvise e di Agnesina Moro di Giovanni di Marino, nacque a Venezia probabilmente [...] nel 1406.
Nulla sappiamo della sua giovinezza, ma raggiunta la maggiore età, il 28 settembre 1431 fu eletto avvocato alla Curia del Proprio e il 19 marzo 1433 andò balestriere con il convoglio mercantile ...
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BALBI, Costantino
Elvira Gencarelli
Nacque il 12 sett. 1676 dalla nobile famiglia genovese, fratello minore del doge Francesco Maria. Iniziata la carriera diplornatica, si distinse in modo particolare [...] di giurisdizione e successivamente inquisitore di Stato, supremo sindicatore ed infine procuratore della Repubblica, nel 1732.
Nominato doge l'11 febbr. 1738 (fu incoronato l'11 giugno), si trovò a dover fronteggiare la nuova situazione creatasi ...
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MAURIZIO Galbaio
Claudio Azzara
MAURIZIO Galbaio. – Nacque intorno al quarto decennio del secolo VIII; fu eletto doge dei Venetici nel 764 dall’assemblea appositamente riunitasi a Malamocco, il centro [...] , poi a un quinquennio in cui il potere era stato retto da magistri militum con carica annuale, quindi alla rielezione di un doge nel 742 nella persona di Deusdedit (Diodato), figlio di Orso, che fu deposto e accecato nel 755 da Galla, il quale subì ...
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BALBI, Francesco Maria
Elvira Gencarelli
Nato a Genova l'11 genn. 1671, fratello del futuro doge Costantino, entrò giovanissimo nella vita politica, con l'elezione, a venticinque anni, a governatore [...] marittimi; compito questo che gli spettò ancora nel 1732, nel 1735 e nel 1736. Il 20 genn. 1730 fu eletto doge, carica che ricoprì sino alla fine del 1732: durante questo periodo scoppiò quella violenta sollevazione dei Corsi che doveva acuire la ...
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Letterato, nato a Genova nel 1605, figlio del doge Giovanni Francesco (1635-1636). Inclinato alla poesia, risentì da vicino l'influenza del Cebà e del Chiabrera; ma tuttavia riuscì a darci qualche originale [...] e vivace pittura di luoghi, di scene, di caratteri umani. Tali sono, p. es., alcune figure di donne nelle Instabilità dell'ingegno (Bologna 1635 e, con varianti, Venezia 1641, 1652) e certe macchiette, ...
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La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] dai suoi successori fino alla momentanea perdita della Dalmazia nel 1358 sotto Giovanni Dolfin (62). Dopo il nome e il titolo del doge segue l'inscrijtio, cioè il nome e i titoli del destinatario al quale la lettera è spedita; nel caso in cui si ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] giorni tumultuosi, essendo state organizzate dallo stesso doge suo padre delle deputazioni di patrizi "amati 50, 65, 70; M. Staglieno, L'epigrafe sepolcrale dell'ultimo doge della serenissima Repubblica di Genova, in Giorn. ligustico di arch.,storia e ...
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CORNER, Giorgio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 1°ag. 1658 da Federico figlio del futuro doge Francesco, del ramo di S. Polo, e Cornelia di Francesco Contarini. Appartenente ad una delle più potenti [...] la sua amicizia con la Francia, coltivata nei lunghi soggiorni giovanili, e soprattutto per gli stretti rapporti col fratello Giovanni, eletto doge sin dal 1709.
Morì a Padova il 10 ag. 1722.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, M. Barbaro ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] S. Maurizio dopo il 1590, anno in cui morì il procuratore Nicolò, ultimo rappresentante della linea che discendeva dal doge omonimo; la cospicua eredità ottenuta nella circostanza permise inoltre al D. di aspirare ad una prestigiosa carriera politica ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...