Figlio (Genova 1761 - ivi 1849) di Giacomo Maria, ultimo doge di Genova, partecipò nel 1814 al tentativo di lord W. Bentinck che parve per un momento voler ridare a Genova l'indipendenza; servì fedelmente [...] i Savoia, come ministro delle Finanze (1817-25) e massimo responsabile della Riforma degli studî (1825-1829) ...
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Storico veneziano (n. 1365 circa - m. 1434), fratello del doge Michele. Seguì come osservatore attento la vita politica, che volle tramandata in un suo Diario, condotto sino al 1433, ricco di documenti. [...] Poiché il suo racconto spiacque al Consiglio dei Dieci, distrutta (1418) la prima redazione ne stese una seconda, notevolissima per ricchezza di dati d'ogni genere sulla vita politica e sulle attività ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] uno per l'altare di S. Marco, l'altro per il doge. Tutti i suoi funzionari sarebbero stati infine obbligati a giurare di 2.100 iperperi
e di due panni tessuti in oro, uno per il doge e l'altro per la chiesa di S. Marco. Tre volte all'anno ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] a Venezia; Venezia ed Enrico III, in AA.VV., Venezia e Parigi, Milano 1989, pp. 79 ss. (pp. 79-112).
226. G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini, p. 3 e Id., Stato e Chiesa, p. 15.
227. Id., Gesuiti e politica sul finire del '500. Una mediazione di pace ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] opere che portano il suo nome. Incerti rimangono però il luogo, se la stessa Venezia o la vicina Padova, dove il futuro doge ha potuto coltivare questa sua vocazione, e il modo in cui l'interesse per il diritto ha potuto coesistere, nei brevi anni ...
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MARGELLO, soprannominato Tegalliano
Mario Brunetti
Appare come il secondo doge di Venezia, nella serie tradizionale; ma recenti ricerche tenderebbero ad escluderlo, ponendo a capostipite dogale Orso. [...] Ricoprì la carica di magister militum, cioè di rappresentante del governo bizantino presso la primitiva consociazione lagunare; e - sempre tradizionalmente - il suo governo si fa durare dal 717 al 726 ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] in un documento del 26 ag. 963 Giovanna già appare badessa di quel monastero e, d'altra parte, intorno al 964, il doge Pietro sposò in seconde nozze Waldrada. Se si accetta la tesi, che appare conseguente, proposta dal Lenel e accolta anche dal Kehr ...
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BOCCANEGRA, Battista
Dino Pastine
Nacque intorno al 1359 da Simone, primo doge di Genova, e da Costanza Visconti. A soli quattro anni, nel 1363, venne creato cavaliere dal re di Cipro Pietro I di Lusignano, [...] dall'adolescenza ricercò l'appoggio di un gruppo familiare nemico degli Adorno e il 27 apr. 1380 sposò Benedetta figlia del doge Niccolò Guarco, anche se l'alleanza con i Guarco contraddiceva al carattere popolare del governo del padre: il gesto più ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] , nella quarta domenica di Quaresima, celebrò di nuovo una messa solenne a San Marco e fece dono di una rosa d'oro al doge, come tradizionalmente i papi facevano a questa data con il prefetto della città di Roma (48).
Il 9 aprile Alessandro III si ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] Intorno al 1335 si sposò con Marino Falier, di parecchio più anziano di lei, portandogli in dote ben 4000 lire. Il futuro doge aveva sposato in prime nozze Tommasina Contarini, che gli aveva dato almeno una figlia, Lucia. Dal matrimonio con la G. non ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...